Ai tifosi Virtus la sfida interna con Pistoia evoca brutti ricordi, piuttosto recenti. Lo scorso 7 aprile i bianconeri persero in maniera totalmente inaspettata contro l’allora fanalino di coda della classifica, e al temine della partita ci fu la famosa notte brava di cinque giocatori americani a Milano che scatenò un’ondata di polemiche e contribuì in maniera forse decisiva alla mancata qualificazione playoff.

Nove mesi dopo, la situazione è totalmente diversa. La Virtus è prima in campionato e in piena corsa nelle Top 16 di Eurocup, il gruppo è solido e non ci sono scricchiolii di alcun tipo. Insomma, sono stati fatti enormi passi avanti, e viene da pensare che - seppur dopo una gara difficile come quella di mercoledì - difficilmente la partita di domani sera verrà sottovalutata.

Pistoia, che l’anno scorso alla fine si salvò solo per la penalizzazione di Torino (poi scomparsa), quest’anno sta facendo un campionato in linea con le aspettative, ovvero di lotta per la salvezza. Dopo le grosse difficoltà iniziali (5 sconfitte in fila, tra cui la partita di andata) sono arrivate 5 vittorie, ma tutte in casa. Lontano la Pistoia la squadra di coach Carrea non ha ancora vinto. Si parla del peggior attacco del campionato (73.9 punti di media, contro gli oltre 84 della Virtus) e la peggior squadra per assist. Tutti i membri del quintetto sono in doppia cifra di media (15.4 punti Petteway e 13.3 Johnson), ma la panchina italiana produce pochissimo, circa 14 punti, di cui 7 dell’ex Aristide Landi.

La Virtus è più talentuosa, e nettamente più lunga. Sulla carta la differenza è tanta, soprattutto al PalaDozza. Ai giocatori spetta il compito di confermare le previsioni della vigilia, per continuare la marcia in campionato.

Si gioca domani alle 20.30, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.

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