VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ORIORA PISTOIA 67-78 (11-12, 33-45; 50-61)

Una partita imbarazzante. C’è poco da girarci intorno. Di sicuro le condizioni precarie di qualche giocatore (Taylor su tutti), ma la Virtus è stata letteralmente surclassata da Pistoia, ultima in classifica e che non vinceva in trasferta dal mese di novembre. Seppellita a rimbalzo (38-47) e totalmente incapace di arginare un immenso Krubally (26+16) e Mitchell (21), viene da chiedersi se questa squadra sia la stessa che quattro giorni fa ha guadagnato la qualificazione alle Final Four. Oggi si è vista una squadra totalmente scarica, che è stata letteralmente doppiata dagli avversari in quanto a energia e voglia di vincere. E che, visti gli altri risultati, si è complicata la vita in maniera gigantesca in ottica playoff. Male, malissimo tutti. Anche il duello delle panchine è stato vinto da Paolo Moretti, esordiente su quella toscana. Djordjevic non è riuscito a trovare il bandolo della matassa contro la zona pistoiese. E senza Martin, la Virtus sembra davvero un’altra squadra. E non in meglio.

Cronaca: fuori Qvale e Martin, e vari giocatori non al meglio per i postumi di un virus gastrointestinale. C’è Cappelletti in quintetto. Il primo punto bianconero è suo, in un inizio tutto di marca pistoiese: 1/9 contro la zona, e 3-11 dopo sei minuti. Dopo l’inevitabile timeout le cose non migliorano, la Virtus continua a spadellare e ospiti avanti di 13 (5-18). Poi ci provano Aradori e Baldi Rossi, ma la tripla di Mitchell sulla sirena fissa il risultato del primo quarto: 11-22.
Il nervosismo è palese: nel secondo quarto si tocca il -15 (12-27) e Aradori prende tecnico per proteste dopo un fallo (a favore) fischiato con grande ritardo. Un immarcabile Krubally mette due triple in fila (ne aveva segnata solo una in stagione) e il counter del massimo vantaggio ospite arriva fino a +17. Poi la Virtus si scuote, e con le triple di M’Baye e Chalmers torna in linea di galleggiamento. In particolare l’ex Heat produce per sé e per i compagni,e riporta i suoi a -7 (33-40). Il finale di tempo però è ancora di Pistoia. Un’altra tripla di Mitchell sulla sirena e 33-45.
Dopo la pausa le cose non migliorano: Djordjevic prende tecnico per proteste, e si torna a -15 (35-50). Con un attacco asfittico ci prova soprattutto Chalmers, bravo a lucrare falli. Krubally però continua a essere un rebus irresolubile. Taylor sbaglia una schiacciata clamorosa, Pistoia grazia due volte i bianconeri, e al 30’ il punteggio è 50-61.
Ultimo quarto: M’Baye riporta i suoi a -8, ma Mitchell risponde subito con un canestro e fallo dopo una forzatura di Punter. Pistoia va in bonus dopo tre minuti scarsi, Cournooh prova a limitare Mitchell che però gli mette due triple pazzesche in faccia. E quando Mesicek mette un gioco da tre punti a 3’ dalla fine, è davvero finita.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ORIORA PISTOIA 67-78 (11-12, 33-45; 50-61)
VIRTUS: Punter 2; Moreira 0; Pajola NE; Taylor 3; Baldi Rossi 8; Cappelletti 4; Kravic 13; Chalmers 13; Aradori 13; Berti NE; M’Baye 8; Cournooh 3. All. Djordjevic
PISTOIA: Bolpin 0; Della Rosa 3; Peak 6; Krubally 26; Auda 12; Di Pizzo 0; Querci 0; Crosariol 2; Mesicek 8; Odum 0; Mitchell 21. All. Moretti



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