Uno spettacolo ad alta quota da far venire i brividi

Gli sport in generale sono belli ed entusiasmanti soprattutto grazie ai gesti tecnici dei suoi protagonisti. Se non ci fosse un CR7 capace di realizzare una rete in contropiede in solitaria, cosa sarebbe il calcio? Se non ci fosse un Nadal capace con la sua grinta e con la sua volontà di recuperare un match complicato come quello vinto contro Shapovalov, cosa sarebbe il tennis? E potremmo così continuare a porci queste domande, che trovano tutte la stessa risposta. Il gesto tecnico. Quest’ultimo è anche il fiore all’occhiello del basket, in particolare di quello d’oltreoceano che vive e prospera grazie alle più belle schiacciate di tutti i tempi. Avete capito bene: oggi vi parleremo di quelle che in inglese si chiamano dunk e che caratterizzano l’NBA fin dalla sua nascita. Ne abbiamo selezionato per voi alcune – anche perché non basterebbero più articoli per menzionarle tutte – che crediamo essere le migliori. Pronti ad assistere a uno spettacolo ad alta quota da far venire i brividi?

Dal giovane Zion Williamson fino al re Michael Jordan

In quella che possiamo definire la nostra speciale classifica riguardante le schiacciate in NBA, quelle più belle e al tempo stesso più imperdibili, mettiamo all’ultimo posto quella di Zion Williamson contro i Sacramento Kings, che ha visto il povero Metu soccombere davanti allo strapotere fisico del “nuovo LeBron James”. Perché proprio all’ultimo posto? Perché ce ne sono di migliori, come quella di Walker, giocatore dei Boston Celtics, che nel 2017 durante una gara contro gli Orlando Magic grazie a uno euro-step di pregevole fattura ha superato mezza difesa avversaria andando poi a schiacciare. Chapeau per lui. E che dire del gesto tecnico di LeBron James che con la maglia dei Cavs contro Portland ha saltato talmente in alto da superare il canestro per poi segnare2 punti che sono ancora oggi un concentrato di forza mista a strapotere fisico? Pazzesco. Come pazzesco è stato il mitico Kobe Bryant, quando indossando la maglia numero 8 dei Lakers con una piroetta volante fece tremare tabellone e retina. Non potevamo non ricordarlo anche in questa sede, visto che manca a tutto al mondo. E non è un’esagerazione. Infine, sul podio non potevamo che mettere lui: Michael Jordan, il re incontrastato delle schiacciate. Inutile dire che quella realizzata dalla lunetta è un capolavoro che molti hanno provato a replicare negli anni senza successo. La coordinazione e al tempo stesso la compostezza che riuscì a dare in quello che potrebbe essere definito lo “slancio verso la vittoria” sa di epico. Ricordiamo che la legge gravitazionale fu sfidata da MJ in occasione di quel famosissimoSlam Dunk Contest che fece ovviamente suo. Solo lui poteva tanto!

E quella di quest’anno invece?



La schiacciata più bella di quest’anno è senza dubbio quella realizzata da Robert Williams dei Celtics, che con un ottimo tap-in ha fatto capire ai Lakers chi comanda nel pitturato. Una gioia per gli occhi, che speriamo di vedere presto replicata anche nei prossimi mesi dell’attuale stagione NBA, dovei giovani come Booker stanno dominando il parquet.

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