IL DOPOPARTITA DI CANTU' - VIRTUS
Di certo non è stata una vigilia facile per la Virtus, tra le voci di esonero per coach Sacripanti e la scomparsa del presidente Alberto Bucci, che ieri i tifosi presenti a Desio hanno ricordato con un bello striscione.
In campo però quello che si è visto non è stato molto diverso dalle partite degli ultimi tempi, esclusa quella contro Milano in coppa Italia. La nota più lieta di giornata è aver ritrovato Kevin Punter - autore di una strepitosa prova offensiva da 36 punti, peraltro giocando da solo nell’ultimo quarto - ma è arrivata comunque la terza sconfitta consecutiva in campionato. E metterla sul “corri e tira” contro una squadra in piena fiducia e che nelle ultime partite viaggiava a oltre 90 punti di media ha portato la partita su binari favorevoli a Cantù. Un altro finale in volata perso, dopo Venezia, e anche qui la cosa sta iniziando a succedere con una frequenza allarmante. Ma soprattutto, la Segafredo è tornata ad avere un record negativo - 10 vittorie e 11 sconfitte - ed è al decimo posto in classifica. Se il campionato finisse oggi, i bianconeri sarebbero fuori dai playoff, e sarebbe una delusione enorme.
La Virtus è terza per spesa in campionato, come svelato qualche tempo fa da Luca Baraldi. E questo prima dell’arrivo di Chalmers, che presumibilmente non costa poco. Con questo livello di investimenti, è chiaro che a oggi i risultati non possono essere soddisfacenti.
Deve pagare il tecnico? Da parte di società (sabato) e proprietà (ieri) sono arrivati messaggi pubblici di fiducia a Pino Sacripanti, che però la settimana scorsa ha rischiato sul serio - e non per invenzione giornalistica - di essere esonerato per la prima volta in carriera. Oggi il tecnico canturino appare in difficoltà, anche comprensibile visti gli eventi.
La situazione quindi non è affatto semplice, alla vigilia della partita più importante dell’anno. Mercoledì sera la Virtus si gioca letteralmente la stagione contro Le Mans, con un Mario Chalmers in più, il che potrebbe non essere poco. Vincere, al momento, è l’unica cosa che conta.
(foto Virtus Pallacanestro)