Il “derby d’Italia”, come ha l’ha chiamato ieri la Virtus ma soprattutto la sfida tra il presente del basket italiano e chi vorrebbe essere il futuro. Inoltre, tra due visioni piuttosto diverse della pallacanestro, almeno secondo quanto dichiarato da Luca Baraldi l’altro giorno che qualche sassolino dalla scarpa se l’è tolto, facendo capire che il futuro del basket italiano dovrebbe vedere la collaborazione di tutte le squadre di alto livello, mentre per ora l’Olimpia - paragonata alla Juventus dei tempi in cui Baraldi era dirigente calcistico - viaggia per conto suo.

Punzecchiature a parte, quel che è sicuro è che la Virtus per il futuro punta a ridurre il gap che a oggi la separa da Milano, che a oggi è ancora notevole. Lo è come budget (la Virtus spende circa un terzo, secondo Baraldi), lo è perché l’Olimpia ha risorse e appeal tali da potersi permettere quasi due squadre, e giocatori di un livello altissimo, come Mike James e Nemanja Nedovic, tanto per dirne due. Questo perché Milano è l’unica squadra italiana in Eurolega, e con le regole attuali nemmeno vincere tre scudetti in fila servirebbe a cambiare le cose.

Sulla carta il divario è grande, quindi. Però siamo all’inizio della stagione, quando le sorprese possono esserci. Inoltre Milano esordisce oggi pomeriggio in Eurolega, a Podgorica (ore 18.45), e quindi domenica giocherà la seconda partita in meno di 48 ore, e magari un po' stanchezza ci sarà.
La Virtus vuole provarci, anche perché vuole arrivare a quel livello, prima o poi. Con la fiducia per le due vittorie in campionato e coppa, e con il Kevin Punter formato extralusso visto finora, di sicuro i bianconeri proveranno a giocarsi il tutto per tutto.

Si gioca domenica alle 17.30, con diretta Eurosport 2 ed Eurosport Player.

( Foto Fabio Pozzati / ebasket.it )

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