Il basket italiano sta tornando al suo meglio?

Nell'ultimo decennio, il basket italiano se l’è passata tutt’altro che bene. Tra problemi finanziari che hanno afflitto la stragrande maggioranza delle società più vincenti della pallacanestro nostrana, emorragia di pubblico e di sponsor, scudetti revocati e fuga di talenti, erano in molti a pensare che la situazione sarebbe difficilmente tornata alla normalità. Negli ultimi tempi, complice alcuni interventi normativi che hanno incoraggiato gli investimenti in ambito sportivo, le cose sembrano essere finalmente cambiate e i tifosi sperano che nel più breve tempo possibile la nostra Serie A possa tornare a essere il torneo più competitivo d’Europa.




In Serie A regna l’equilibrio


Dopo diverse stagioni caratterizzate dal dominio incontrastato dell’Olimpia Milano, la nostra Serie A di basket è tornata a essere estremamente competitiva. In uno con la competitività, è tornata a farla da padrona anche l’incertezza e sono diverse le squadre che sembrano possedere tutti i requisiti per sognare la vittoria del titolo. Tale circostanza è stata confermata anche alle Final Eight che sono andate recentemente in scena a Pesaro e che hanno visto trionfare a sorpresa Venezia, con i Campioni d’Italia in carica che dopo essersi qualificati come ottavi sono riusciti ad avere la meglio di squadre ben più accreditate e a vincere la finale contro l’ispiratissima Brindisi. Per quanto riguarda il campionato di Serie A, al 17 di febbraio, secondo le scommesse online di Betway, a quota 3,40, tra le favorite assolute per la vittoria finale c’è invece la Virtus Bologna che, guidata dal talento sconfinato del serbo Miloš Teodosić e dalla competenza cestistica di coach Đorđević, sogna di tornare a vincere il titolo. La V Nera, ad ogni modo, sarà chiamata a vincere la resistenza dell’Olimpia Milano la quale, grazie ai soliti sforzi economici profusi dal presidente Armani, vuole tornare al successo che manca da ben due anni. Come dimostrato recentemente in Coppa Italia, la sensazione è che la lotta per la vittoria dello scudetto sia più serrata che mai e che siano diverse le squadre in grado di dire la loro sino alla fine della stagione. Tra queste emergono senza ombra di dubbio i nomi della Reyer Venezia e della Dinamo Sassari che, guidata da coach Pozzecco, sogna di ripetere quanto di buono fatto nella passata stagione.




Il futuro della Nazionale azzurra: c’è voglia di cambiamento


Se è vero che tra gli appassionati e gli addetti ai lavori c’è la forte sensazione che il nostro campionato stia lentamente tornando ai fasti di un tempo, è altrettanto vero che la nostra nazionale di basket continua a deludere e non riesce a raccogliere i risultati che tutti avrebbero immaginato e sperato. Dopo aver fallito la qualificazione alle Olimpiadi del 2016 che sono andate in scena in Brasile, erano infatti in molti a pensare che gli azzurri avrebbero saputo riscattarsi dapprima ai Campionati Europei e, poi, ai Campionati del Mondo. Così, però, non è stato e proprio nell’ultimo torneo intercontinentale andato in scena questa estate in Cina, il nostro gruppo ha dimostrato ancora una volta di avere delle profonde lacune in rosa, soprattutto nel ruolo di playmaker e di centro. A nulla sono valse le buone prestazioni di Gallinari, Belinelli e Datome che, ancora una volta, hanno predicato nel deserto e non sono riusciti a incidere sulle sorti della spedizione azzurra. Nell’attesa che Nicolò Melli possa mettersi in mostra in NBA con la maglia dei New Orleans Pelicans, l’attenzione del popolo del basket azzurro è già rivolta verso il futuro ed è forte la sensazione che siano diversi i prospetti che nei prossimi anni potrebbero essere in grado di riportare in alto il nostro tricolore. Tra questi spuntano i nomi di Nico Mannion e di Matteo Spagnolo, il primo in forza in NCAA e il secondo al Real Madrid, che hanno scelto di restare all’estero per completare il proprio percorso di crescita, nella speranza di approdare il più presto possibile in NBA. L’impressione è che il nostro movimento cestistico necessiti di riforme strutturali che, partendo dalla riorganizzazione dei settori giovanili e dei tornei minori e dilettantistici, vadano a cambiare profondamente tutto il sistema basket, il quale in questi anni ha lasciato intendere di avere bisogno di aiuto.

Il nostro campionato maggiore, ad ogni modo, è più incerto che mai e c’è la forte sensazione che questa stagione di Serie A di basket possa regalarci emozioni a non finire.

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
CLIMAMIO - ARMANI MILANO, GARA 1, 77-70