La soave brezza della classifica, o del tocco magico di Antimo Martino che con la sola imposizione degli occhi, domenica al San Paolo (ed evidentemente latitante a Udine), ha dirottato due pere nella porta del Napoli. Momento ottimo per la Fortitudo, che per forza di cose in questi giorni di pausa ha dovuto un attimo rivedere le proprie aspettative e aspirazioni: parlare solo di salvezza pare ora esagerato, specie con una Pesaro ai minimi storici che pare aver già prenotato uno dei posti per l'inferno. Quindi normale vedere se si possa andare oltre, anche se la graduatoria attuale è un'orgia, 9 squadre in due punti al lordo di chi ha già fatto pausa e chi no, e quindi è un attimo il quinto posto, un attimo il tredicesimo. E proprio per questo la Trento di domani sera sarà un discreto snodo: vincere, e allora forse, forse, un bel passettone verso la Final Eight.

Trento, quindi. L'archivio di Bolognabasket richiama un solo precedente di campionato al Paladozza, nel novembre del 2009, in quella specie di Farewell tour che fu l'A Dilettanti di Finelli. Vinse la Effe 72-71, mancava Cittadini, venne messo in quintetto l'imberbe Quaglia e lo scrivente, empio ed eretico, commentò con un 5,5 e con queste ignobili righe: "Il suo primo rimbalzo, a metà terzo quarto, viene accolto quasi da una ovazione. Barbieri se lo mangia, e questo ci poteva anche stare: sotto le plance, però, per ora sono centimetri buttati via". Dopo 10 anni, non ci sono parole per chiedere scusa. In questo decennio sappiamo quale è stata la parabola dei trentini, fino alle finali scudetto e all'attuale stabilizzarsi a centro classifica.

Chiusa la lunghissima era Buscaglia, a Trento sono ripartiti da Nicola Brienza, e con un record attuale di 5-5 in puro centro classifica. L'Aquila aspetta il rientro di Aaron Craft, intanto gode del solito genio e sregolatezza di AleGent, 16 punti e buone percentuali (atroci liberi a parte), la crescita dell'alona 21enne Mezzanotte (8 punti e il 53% da 3), e permetterà di rivedere un amico e un antico nemico. L'amico è Justin Knox, che dopo l'esperienza in Fortitudo ha fatto della (buona) A1 tra Capo D'Orlando e Trieste prima di approdare in Trentino. L'antico nemico è Toto Forray, che nel 2010 battagliò anche menomato nella finale di A Dilettanti tra Bologna e Forlì. Lui in A ci è arrivato da anni, la Fortitudo finalmente lo ha raggiunto.

Si gioca domani alle 20.30, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.

(foto Fortitudo - Valentino Orsini)

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