L’ex Fortitudo Giacomo Zatti è stato sentito dal Carlino. Un estratto dell’intervista.

“La Fortitudo mi ha fatto un bel regalo. Anzi, due. La promozione senza superare il mio record del 1988: quello delle 25 vittorie e 5 sconfitte. L'ha eguagliato, ma prima siamo arrivati noi.
Cosa ricordo? Dalla A2 alla Al. Il doppio derby con la Virtus e una corsa verso lo scudetto che si interruppe solo in semifinale, a Cantù. Eravamo un gruppo straordinario.
Questa F? Intanto c'è un bel gruppo. Per l'anno prossimo punterei, magari vado controcorrente, sugli italiani. Stranieri sì, ma di qualità. Che senso ha prendere sei stranieri se questi non sono dei fenomeni e pensano alle statistiche o al contratto dell'anno successivo? Gli italiani non sono scarsi: fanno gruppo e fanno la differenza. Mi viene in mente Venuto: fondamentale. Non ha giocato tanto. Ma l'ha fatto con il sorriso e con l'approccio giusto. Giocava per 5 minuti? Bene, in quei cinque minuti dava tutto e di più. Quanti americani per cinque minuti sarebbero disposti a fare altrettanto?
Martino? Mi piace. Mi ricorda Mauro Di Vincenzo. Ha dato tranquillità e fiducia a tutti. E come accadde a noi, trent'anni fa, tutti hanno dato il meglio. Con Martino mi sembra sia successo lo stesso”

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