In Europa in tre anni. E' questo l'ambizioso progetto di Massimo Zanetti, che sta diventando l'azionista di maggioranza relativa della Virtus. Entro la scadenza di ieri Segafredo ha versato nelle casse del club 210mila euro, un primo step dell'aumento di capitale (almeno il 25% del totale sottoscritto, come previsto dalla legge) necessario per rispettare alcune scadenze economiche. Il resto sarà versato a giugno, ma la sostanza è che Zanetti - andando per step - sta assumendo di fatto il controllo della Virtus.
Europa in tre anni, si diceva. L'obiettivo di Zanetti è quello di provare ad andare in serie A subito, se possibile: per questo si cercherà un rinforzo per i playoff, con Jeff Viggiano che resta sempre l'obiettivo numero uno. Se non ci si riuscirà quest'anno, la prossima stagione verrà allestita una squadra con l'obiettivo dichiarato di vincere il campionato. E poi, una volta nel massimo campionato - come riporta il Corriere di Bologna - l'idea sarebbe quella di chiedere una wild card per l'Eurocup, mostrando all'Uleb un progetto serio e il marchio Segafredo-Zanetti come garanzia di solidità.
La decisione sull'impianto di gioco passerà anche da questo: in caso di serie A2, l'idea sarebbe quella di tornare al PalaDozza, partecipando magari al bando di gestione che uscirà in primavera. In caso di serie A e possibile coppa europea, si resterebbe all'Unipol Arena. Al momento quindi tutte le strade sono aperte.

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