Intervistato da Andrea Tosi sulla Gazzetta dello Sport, patron Massimo Zanetti ha parlato del futuro, spiegando che dall'anno prossimo la società giocherà per vincere lo scudetto. E ha anche ipotizzato una permanenza in Champions League per la società.

Un estratto delle sue parole.

Al mio primo anno abbiamo vinto la Coppa Italia di A2 e conquistato la promozione in Serie A. Adesso, col rientro in Europa dopo tanto tempo, solleviamo la Coppa Campioni (la chiama così, ndr). Posso dirmi soddisfatto e ancora molto motivato ad andare avanti per un futuro migliore. Certo, sono rimasto deluso per il mancato accesso ai playoff, ma questa coppa mi ripaga di tutto perché svolta in positivo la nostra stagione. Questi titoli rimangono per sempre, invece se vieni eliminato nei playoff alla fine non hai vinto nulla.

Il futuro nelle coppe? Penso proprio che continueremo a fare la Champions. Oggi è la nostra dimensione giocando in un impianto da 5mila posti. Per entrare nel giro Eurolega occorre almeno un palasport da 8-10mila posti che consenta un aumento di incassi e di sponsorizzazioni. Invece non sarebbe economicamente sostenibile al PalaDozza. E anche allestire una squadra che faccia bene comporterebbe un aumento di costi con un conseguente bagno di sangue. Guardo Milano, che ha speso tanto ma finora non ha raccolto nulla. No, meglio rimanere dove siamo. Noi la nostra coppa l'abbiamo vinta.

Due anni fa dichiarò che in 5 anni la Virtus sarebbe tornata competitiva per lo scudetto. In linea coi tempi? Certamente, anzi aggiungo che dalla prossima stagione la Virtus giocherà sempre per vincere lo scudetto. Tutti vorrebbero rivedere una finale Milano-Bologna? Bene, presto ci arriveremo.

La scelta di Djordjevic? Era la nostra prima scelta già la scorsa estate, me lo caldeggiò Boscia Tanjevic, ma i problemi col doppio ruolo di coach-CT ci hanno spinto su Sacripanti. Sasha si è dimostrato un allenatore capace di tirare fuori da tutti i giocatori il loro potenziale. Senza di lui non saremmo arrivati alle Final Four. Ora puntiamo a costruire una Virtus più forte per i prossimi anni. Sarà Djordjevic a fare il mercato compatibile col nostro budget ancora da definire.

Chalmers è servito più all'immagine o alla squadra? Per entrambe le situazioni. Mario è un fuoriclasse alla Cristiano Ronaldo, vede il gioco prima degli altri. Sono soddisfatto di averlo preso anche perché ci è costato il giusto. Sulla sua riconferma deciderà il coach.

(foto Virtus Pallacanestro)

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