Finisce 87-68 per la Corsa Tris, che in questo anticipo dell'ultima giornata del girone d'andata doma senza particolari problemi la Sil Lumezzane e chiude la prima fase nella parte alta della classifica, risultato positivo visto il ritardo con cui il gruppo di Consolini ha imparato a conoscersi. Partita di oggi molto semplice, come avere una calda coperta in una notte nemmeno tanto fredda come i meteorologi prevedevano: squadra lombarda che senza Rizzo e con Mapelli ancora fuori uso si presenta al PalaDozza con rotazioni pressochè inesistenti, e Bologna che studia il toro all'inizio e poi lo mata senza rischi di incornate.

Eppure era partita bene, la squadra ospite: buona difesa, punti sotto canestro da un esperto Amabili e tripla di Biganzoli (altra vecchia faina dei campionato superiori), 4-9, poi due triple firmate Amoroso e Benzi, sorpasso, e lunghissimo rettilineo senza mai una reale curva che possa indurre a sbandate. Si muove l'attacco, si rinforza la difesa: Lumezzane ha un play (Tarfoglio) che palleggia troppo, giro di palla faticoso, e attacco quindi azzerato quando Consolini impone ai suoi di azzannare il rivale. Altre triple di Benzi e Pilutti (in acrobazia allo scadere del primo quarto), 23-13 alla prima sirena.

Fiasco poi mette subito in chiaro che oggi la mano è avvitata nel modo giusto, poi 5 di fila di Cotugno, 32-16. E il secondo quarto si sviluppa su batti e ribatti: 5 Sil, 6 Tris, 4 Sil, e via così. Con un livello di spettacolo che scende, senza però portare con sè il vantaggio interno. 47-31 al thè, e Consolini che gongola per l'8/12 da fuori dei suoi.

Terzo quarto, spesso come una versione di latina troppo ostica per la 1934, sarà cosi anche oggi? Meleo (15 punti di media, ma oggi sfasato) ne fa 4, ma ne fa 4 anche Bologna, per cui i 4 pittoreschi tifosi bresciani non possono fare altro che rimettere i sogni nello zaino e preparare il "grazie lo stesso" finale, perchè la Virtus1934 oggi riesce a non perdere mai il filo della concentrazione. 64-47 a fine quarto.

Ultimo quarto quindi in scioltezza totale e assoluta, con 7 punti di fila anche di Cantarello (se hanno beccato Saddam, a questo punto tutto è possibile), altri arabeschi di Amoroso, e bambini in campo da una parte per festeggiare, dall'altra perchè con le uscite per falli dei titolari, coach Dalmasson non aveva altre chances.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI