Finisce 84-66 per Cento, e per la Virtus1934 arriva la prima sconfitta casalinga, dopo le due ottime prove contro Imola e Firenze. Ma, in questo momento, i biancorossi di coach Furlani sono se non due almeno un piano e mezzo superiori: squadra completa in tutti i reparti, che sa trovare punti sia dai lunghi che dagli esterni, e con una difesa che ha mandato in tilt le due principali fonti di gioco bolognesi, Ruini e Vitali. Confuso il primo, spuntatissimo il secondo, e con difficoltà a trovare punti nell'area colorata, dove Politi ha lottato con tanta quantità ma poca qualità contro Binelli: per Dovesi, in questa situazione, la serata si è fatta presto cupa.

Davanti ad un folto pubblico, quasi tutto di provenienza centese a dire il vero, la partita inizia con break, doppio break e controbreak: 5-0 Cento, 9-0 Bologna, 12-2 Cento. E' una sinusoide di situazioni, ma si capisce presto come Bologna attacchi con troppa approssimazione e improvvisazione, mentre Cento dopo un inizio confuso capisce che la fortuna si trova nell'area colorata. Casadei porta a spasso i suoi avversari, e ancora meglio fa un Masieri bravo a buttarsi in area piuttosto che provarci da fuori. Ruini fa e disfa, Vitali forza da 3, 17-20 a fine quarto.

La partita va avanti per minuti con l'altalena 3-5 punti inamovibile, ma un buon momento di Sabatini contornato di tecnico a Ruini fanno schizzare in alto le azioni centesi. 22-33 per gli ospiti, e la V1934 che trova nella panchina la forza per non crollare. Le triple di Masini, Ansaloni e Facchini cercano di ricucire lo strappo, si risale fino al 38-42 prima di un mortifero 0-5 siglato Masieri e Akrivos a chiudere il tempo sul 38-47.

Terzo quarto dove segna subito da 3 Vitali, ma non è la prima di una lunga serie, tutt'altro. Mentre tra i centesi si sblocca il play Cavalieri, Bologna soffre la totale mancanza di punti in area: Politi prende rimbalzi a grappoli (17 alla fine), ma proprio non gli riesce di segnare contro un Binelli tanto apparentemente fermo quanto efficace nel trasformarsi in ombrello difensivo. A tenere in piedi le speranze bolognesi ci pensa un tecnico fischiato stavolta ad Antinori, svantaggio che torna in monocifra, e dita che dovrebbero essere tranciate a Maiani che butta al vento due tiri liberi per andare alla sirena sul -5. Invece, al 30', il tabellone dice 56-63.

Ultimo quarto dove Cento continua a trovare fortune dai lunghi: Binelli dai 6 metri, Casadei, e Masieri che prende rimbalzi d'attacco ad ogni azione. La bandiera bianca viene alzata senza possibilità di illudersi in una rimonta che proprio non riesce ad essere foraggiata. Anzi, nel finale, Cavalieri e Casadei allargano il divario a livelli eccessivi per quello visto il campo. La valutazione, impietosa (36-114), è cartina tornasole comunque di una superiorità tecnica centese ineluttabile.

Senza Giannini, e con Barbieri che dovrebbe tornare disponibile solo a febbraio, per ora il settore dei lunghi bolognesi è assolutamente scarno. Stringere i denti, in attesa della trasferta a Matera di domenica prossima.

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