Finisce 76-66 per la Camst, che trova la sesta vittoria consecutiva e si lancia in classifica, anche se coach Fucà fulmina con gli occhi chiunque formuli le due sillabe play-off in sua presenza. Però la Ozzano di oggi ha dimostrato grande compattezza, vincendo con il 39% al tiro, senza Agostini, e con i malanni di Fantaccini e Berdini. Anche la Virtus1934 paga il suo tributo all'infermeria, lasciando fuori l'esterno Masini oltre al lungodegente Barbieri. Ma, in campo, piange le 20 palle perse e le poche alternative all'estro non sempre fortunato dei piccoli. Per il Gira, le risposte arrivano da Francesco Gori, brutto anatroccolo che oggi si trasforma in cigno e trascina i suoi alla vittoria.

In un inizio fatto di tanti errori, il primo break lo danno i padroni di casa, con una tripla di Binassi e i punti di un ispirato Politi. Ma il 14-6 di massimo vantaggio dura poco: Fucà toglie un evanescente Palmieri chiedendo minuti a Berdini: sarà il marchigiano, insieme a Basei, a suonare la tromba della riscossa. 16-15 a fine quarto.

Il break continua nelle prime battute del secondo quarto, con un 10-0 foraggiato da buone percentuali dalla lunetta, e 18-25 il vantaggio esterno. La controfiammata arriva immediata, parità ristabilita prima di qualche minuto di sostanziale parità, prima di 5 filati di Palmieri a ridare il vantaggio alla Camst. 34-36 alla sirena.

Nel terzo quarto restano i problemi per Bologna, che ha Ruini e Vitali ben tenuti, e nulla più riesce a trovare nell'area colorata. Due triple di Gori subito per il +8 Ozzano, poi nel finale un 5-0 firmato Spigaglia a ridare speranza alla '34. 48-53 a fine quarto.

Ultimo quarto con Ozzano a trovare sempre qualcosa da qualcuno, mentre la '34 ha il demerito di buttare via troppi palloni, alcuni con scritto davvero "possiamo vincere" sul cuoio. Vitali tira tanto, e ne fa 7 di fila, affrontando da solo il 52-62 di massimo vantagigo esterno. A cercare di rientrare ci provano Ansaloni e Ruini, poi sul -3 arriva una sanguinosa persa di Spigaglia. Berdini punisce subito con tripla, Gori bissa, e sipario con i primi secondi in maglia Camst per il virgulto di scuola - e doppio tesseramento - Fortitudo, Cortese. Ozzano vola, per la '34 uno stop che non ci voleva.

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