Mancano poco più di 48 ore e si alzerà il sipario su un altro campionato di serie A per la Virtus. Non fosse stato per gli ultimi giorni, avremmo potuto parlare di un’estate “stranamente” tranquilla in casa bianconera. Allenatore e cinque giocatori confermati - parecchi con contratto biennale - squadra completata molto presto e tanto silenzioso lavoro in palestra.
Poi però è arrivato il terremoto societario: dimissioni di Crovetti, dimissioni di Villalta, rimpasto in Fondazione con la nomina di Pietro Basciano a nuovo presidente e nuovo uomo di punta della proprietà bianconera. Cosa succederà nel prossimo futuro non si può ancora sapere, anche perchè il CDA di Virtus Pallacanestro si riunirà non prima del 13 ottobre, ma di sicuro sono cambiate e cambieranno parecchie cose. Il tutto, si spera, con le minori ripercussioni possibili sulla squadra.

Domenica si va in campo, quindi. E ci si va dopo un precampionato con alti e bassi (8 vittorie e 6 sconfitte) e costellato di piccoli infortuni, soprattutto ai lunghi. Cuccarolo è appena tornato, così come Fabiani, mentre Pittman - che sarà la chiave di volta del gioco bianconero - è stato fermo per un po’ e, vista la mole, ha tempi di ripresa superiori a quelli dei compagni.
E' poi da capire cosa potranno dare i nuovi, soprattutto Rod Odom, che per ora è stato un po' l'oggetto misterioso della squadra.

Al momento però preoccupa soprattutto la situazione di Allan Ray. Il capitano è stato fermo anche ieri per un dolore al piede destro che lo tormenta da più di una settimana, e sarà valutato oggi. La speranza di tutti è quella di vederlo in campo per l’esordio, che sarà decisamente in salita.

Alla Unipol Arena arriva infatti la Reyer Venezia, che è decisamente un cliente scomodo. I lagunari di coach Recalcati sulla carta sono infatti una delle corazzate di questo campionato, e puntano - come minimo - a uno dei primi quattro posti. La scelta fatta da Venezia è stata simile a quella bianconera, con un budget però decisamente molto alto: è stato confermato lo zoccolo duro della squadra, e ai vari Goss, Ress, Peric, Ortner, Viggiano, eccetera sono stati aggiunti giocatori di valore ed esperti come Mike Green, Josh Owens da Trento e l’interessante tiratore greco Bramos. Inoltre la Reyer ha già giocato una partita ufficiale, perdendo all’ultimo tiro in Supercoppa contro Milano: 71-66, con 13 di Peric e 15 di Goss.

Insomma, in teoria è una sfida proibitiva. Ma la Virtus è chiamata a ripartire dal suo palazzo, dove l’anno scorso ha dimostrato di non temere nessuno, conquistando di fatto in casa la qualificazione playoff. Con l’aiuto del suo pubblico i bianconeri sono chiamati a fare una grande partita, e a provare a prendersi subito i primi due punti del campionato.

Si gioca domenica alle 18.15 alla Unipol Arena.

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