Il CDA di Virtus Pallacanestro che dovrebbe deliberare l'aumento di capitale della società sportiva è stato fissato per venerdì. Lo riporta il Resto del Carlino. Questa operazione è il primo passo da fare per superare l'attuale proprietà della Fondazione. Un eventuale imprenditore interessato ad acquisire la maggioranza delle quote della Virtus - sia egli attuale membro della Fondazione oppure "esterno" - potrà farlo sottoscrivendo l'aumento di capitale. Chiaramente gli attuali soci della Virtus (la Fondazione in primis, e in seconda battuta i titolari di quote simboliche, ovvero i fratelli Sabatini e la sorella della moglie dell'avvocato Porelli) avranno la priorità sulla sottoscrizione di nuove quote, ma si presume che non la eserciteranno, altrimenti verrebbe meno lo scopo dell'operazione, ovvero attirare capitali esterni senza passare per l'attuale meccanismo. Se andrà in minoranza, la Fondazione continuerà a esercitare un ruolo di garanzia, come ha detto ieri il presidente Pietro Basciano.

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