133 di valutazione media in due partite. E’ questo il biglietto da visita che la Virtus ha mandato al resto del campionato. Nella prima casalinga al PalaDozza - ed è stato molto bello rivedere il pubblico - Varese è rimasta in partita solo due quarti, poi è stata spazzata via, con i bianconeri che sono arrivati fino al +41 finale. E vedendo la profondità della rotazione della Segafredo, già così, fa quasi sorridere sentire Scariolo a fine partita parlare di “esterni contati”. Ma per le ambizioni bianconere servono tutti, quelli che ci già sono e i tre in via di inserimento, per avere un roster lunghissimo, pronto a ogni avversità e capace di mantenere sempre alto il livello di intensità.

Sono passate solo due giornate, ma Virtus e Milano hanno già mandato segnali importanti al campionato. Non che ci fossero particolari dubbi, ma la sfida sembra ancora una volta tra le due finaliste dello scorso anno, nonchè finaliste della Supercoppa. Le due squadre più forti, lunghe e ambiziose. Quella che sembra aumentata ancora è la differenza di valori tra la due prime della classe e il resto del campionato. Nel prossimo futuro si vedrà, ma ipotizzare che di partite come quella di ieri sera la Segafredo ne possa giocare tante è possibile.

(Foto Virtus Pallacanestro)

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