Vedendo la Virtus praticamente perfetta di ieri, è davvero strano pensare che i protagonisti in campo sono gli stessi che hanno “giocato” alcune partite in campionato, Pistoia su tutte. Ma così è.
Sasha Djordjevic ha saputo motivare la squadra al punto giusto, e i giocatori si sono fatti trovare pronti all’appuntamento più importante della stagione. Ne è uscita una gran partita, e il favorito Bamberg è stato battuto. I tedeschi avevano giocato martedì sera in campionato, e quindi forse un po’ di stanchezza c’era, ma nella loro pessima prestazione (17/66 al tiro, 25% totale) c’è tanto merito delle Vu Nere, che hanno aggredito la partita fin dal primo pallone. La vetrina ovviamente è per Kevin Punter, che memore della vittoria dello scorso anno ha sfoderato una prova da 21 punti e 8 rimbalzi: ma tutti gli altri sono stati utili, e umili. Va sottolineato, perchè in stagione non sempre è stato così. Si è visto in campo l’atteggiamento giusto, a partire dalla difesa e dalla lotta a rimbalzo, storicamente due punti deboli della Virtus di questa stagione. E così i temibili avversari, a parte Rice (21 punti, ma comunque 6/20 al tiro) sono stati totalmente neutralizzati, e costretti ad appena 50 punti segnati.

Domenica alle 18 la Segafredo avrà quindi la possibilità di giocare la finale per un titolo europeo, dieci anni dopo, davanti ai circa 500 tifosi presenti ad Anversa, a cui se ne aggiungeranno altri che stamattina sono partiti da Bologna.
L’avversario sarà Tenerife, che ieri ha battuto i padroni di casa per 70-54, al termine di una partita decisa solo nell’ultimo quarto, con 17 punti dell’argentino Brussino, ex Mavs, e 14 di Beiran. Decisivo è stato il tiro da tre, con gli spagnoli che hanno tirato tanto e bene (41%).

L’errore più grande che i giocatori potrebbero fare è quello di pensare di avere già la vittoria in tasca, avendo battuto l’avversario più quotato. Tenerife invece è una squadra ostica, che ha un punto in comune con la Virtus: in campionato sta faticando (al momento è nona con 15 vittore e 15 sconfitte), mentre in coppa ha disputato una grande stagione fin dalla fase a girone, chiusa al primo posto nel gruppo B (quello di Venezia) con 12 vittorie e 2 sconfitte. Come i bianconeri, quindi, la squadra di coach Txus Vidorreta ha puntato tutto sulla Champions League, che ha vinto nel 2017, alla prima edizione della competizione.

Insomma, bisogna essere consapevoli che per ora non si è fatto niente, e che bisogna resettare tutto in vista della finale di domani. Questo coach Djordjevic lo sa bene, e di sicuro proverà a trasmetterlo ai giocatori che sono liberi di fare quello che dico io, come ha detto ieri sera tra il serio e il faceto.

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