Si parla ancora di Luca Dalmonte per la Virtus. Stavolta è Walter Fuochi su Repubblica a dipingere l'attuale assistente della Nazionale come candidato unico a sostituire Giorgio Valli, se a breve i bianconeri non cambieranno passo. Inutile dire che le prossime partite contro Pistoia e Cantù saranno a dir poco decisive per il futuro del coach di Anzola, la cui posizione - a detta di Fuochi - traballa, oltre a quelle che sono le rassicurazioni di rito che arrivano dalla società. Addirittura vincere solo una delle due partite potrebbe non bastare. Quindi attorno a Natale la Fondazione farà il punto della situazione e deciderà cosa fare, anche perchè tra tutti i soci è ovvio che il parere non sia unanime.

Va ricordato che Valli è stato rinnovato in primavera dalla Virtus con un contratto biennale, fino a giugno 2017, e a lui sono state affidate le chiavi tecniche della società, assieme ad Alessandro Crovetti. Una catena corta, senza la figura di un direttore sportivo, e da settembre anche senza la figura di un presidente da sempre nel mondo del basket come Renato Villalta. E come specifica Fuochi, le catene corte (che di certo sono più economiche di quelle lunghe) sono lodate quando arrivano i risultati, ma finiscono alla sbarra quando si vincono 3 partite su 11, anch con la notevole attenuante dell'assenza del tuo giocatore principale, e più pagato.

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