Punter - voto 7 - In attacco parte benissimo, si nasconde un po’ nella parte centrale della gara ma nel finale mantiene vive le speranze bianconere. In difesa soffre tanto Bamforth, ma resta uno dei pochi a far canestro.
Pajola - voto 5,5 - Manca anche da parte sua il consueto contributo difensivo mentre in attacco, stasera, guarda poco il canestro.
Taylor - voto 4 - Male al tiro, male nella gestione della squadra e male nella gestione sua. Solito problema di falli, che ormai è una costante, e tante disattenzioni
Baldi Rossi - voto 5 - Pochi alti e molti bassi, disattenzioni difensive e in attacco non riesce quasi mai a vedere la luce.
Kravic - voto 6 - Fa poche cose ma le fa nel modo corretto, limitandosi ai suoi punti di forza.
Aradori - voto 6.5 Parte bene, lucra molti falli agli avversari (8/9 ai liberi) e nel finale è uno dei pochi a tenere vive le speranze dei suoi.
Mbaye - voto 4,5 - Entra poco nelle manovre offensive di squadra e non va neanche a cercarsi le soluzioni e gli spazi che potrebbero permettergli di essere più incisivo.
Cournooh - voto 4,5 - Mai in partita e dunque mai nelle condizioni di giocare più minuti di quelli che effettivamente alla fine gioca
Qvale - voto 4,5 - In difficoltà dall’inizio alla fine, poca presenza fisica sotto al ferro e praticamente nullo nella metà campo difensiva.

Le parole di Stefano Sacripanti - Abbiamo giocato una brutta partita, non dobbiamo girarci intorno. Siamo partiti bene con buonissime esecuzioni. In difesa poi abbiamo sbagliato tantissimo, a tagliare i blocchi quando dovevamo inseguire, abbiamo subito rimbalzi in attacco, non abbiamo speso falli. Eravamo troppo morbidi. Poi la frenesia ci ha fatto perdere la bussola, eravamo a -6 a 6 minuti dalla fine; poi un parziale subito di 6-0 senza battere ciglio. Dispiace per i nostri tifosi. Ora resettiamo tutto, partiamo da zero, cerchiamo di trovare i motivi di questa pochezza: siamo tutti tirati in ballo. Avremo un dicembre molto duro, con sacrificio e dedizione dovremo riuscire a mettere a posto queste mancanze.
M’Baye non aveva niente. E’ tornato, si è allenato, ha giocato e ha giocato male.
Taylor ha problemi in campionato, soprattutto con gli arbitri. C’è una problematica emotiva sicuramente ma non è una costante perché in molte partite, nelle stesse situazioni, è stato in campo bene e ci ha fatto vincere molte partite.
Hanno influito mille fattori, abbiamo provato ad alzare il ritmo e abbiamo fatto tantissime cose in questa sosta. La realtà però è che in una partita che parte bene con un piano chiaro, quando diventi molle e fermo devi prenderne atto e lavorare ancora di più. C’è stata la sosta per noi come per loro. Dovremmo giocare un po’ più scafati, nel terzo quarto abbiamo preso 27 punti senza mai “tirare un cazzotto”. Facciamo i complimenti a Sassari, loro sono stati bravi e ne hanno approfittato. Le problematiche sono abbastanza chiare e nette: il responsabile sono io e i giocatori si devono un po’ “sporcare”, dal primo all’ultimo.
I problemi in difesa? C’è una grande differenza tra punti subiti in campionato e in coppa: oggi abbiamo difeso male, sia nelle indicazioni che ci davamo sia nella gestione dei falli che non abbiamo fatto e dovevamo fare. Non possiamo pensare di fare sempre 25 punti a quarto.
È chiaro che Martin ci manca perché è un giocatore che più volte ha cambiato la partita. Questo non dà alibi a nessuno, abbiamo già giocato senza di lui e abbiamo fatto bene. Oggi ci siamo rilassati a livello difensivo, Martin o non Martin. I giocatori sono stati bravi a vincere alcune gare strappando i due punti, oggi non è successo. Mentalmente dobbiamo essere molto più forti.


Le parole di Vincenzo Esposito - Piedi ben saldi per terra, inutile pensare alle Final Eight, pensare una partita alla volta. Volevamo controllare le palle perse e i rimbalzi, era quello che chiedevo e la squadra ha risposto. Siamo stati bravi a tenere all’inizio, e poi abbiamo dato uno strappo che è risultato decisivo. E' andata bene, andiamo avanti. L'aspetto mentale era calato nell'ultimo mese, stasera invece abbiamo sempre difeso e cercato sempre l'uomo libero.
2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI