VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Gentile A. voto 5 - Dopo la super prova di Varese, arriva la serata difficile. 4 punti con 2/14 al tiro e forza tanto da tre (0/5). La nota più positiva sono i 5 assist, un paio dei quali molto belli.
Umeh voto 6.5 - 8 punti in 13’, si fa sentire davanti, e dietro rifila una inusuale stoppata a Mian.
Baldi Rossi voto 5 - Oggi male, soffre dietro e in attacco non incide.
Ndoja voto 7 - Guarda il primo tempo dalla panchina. Entra nel momento critico, e si fa subito sentire con difesa e triple. Cruciale nell’ultimo quarto con due bombe e un paio di recuperi pesantissimi.
Lafayette voto 5.5 - Al rientro, appare lontano dalla condizione ideale. Fatica dietro contro gli esterni pistoiesi, e in attacco tira solo da tre, e con 1/4.
Aradori voto 8 - Partita di altissimo livello offensivo, dal primo all’ultimo minuto. Inizia segnando, continua segnando, finisce mettendo i canestri decisivi, tirando con percentuali irreali (85% da due e 50% da tre). E aggiunge 7 rimbalzi e 3 assist tanto per gradire.
Lawson voto 6 - In attacco c’è, in difesa fa fatica contro l’atipico Ivanov.
Slaughter voto 7 - Ottima prova sia davanti (5/6 da due) che dietro, dove ha il non facile compito di limitare Ivanov.
Gentile S. voto 5.5 - Partita di alti e bassi, tira maluccio e in generale ne fa una giusta e una no.

Le parole di Alessandro Ramagli- Partita difficile com’era nelle corde. Loro sono una squadra vivace e che non molla mai. Abbiamo dovuto soffrire a lungo per portarla a casa. Non abbiamo fatto una gara di grande qualità, e avevamo problemi fisici con vari giocatori. Siamo stati però stabili dal punto di vista dell’energia. A parte l’inizio del terzo quarto siamo stati diligenti, ma me l’aspettavo perché in questo periodo stiamo inseguendo condizione fisica e salute. Con vari quintetti e alternando situazioni tattiche abbiamo sempre condotto e anche se non l’abbiamo mai ammazzata è arrivata una vittoria importante, ce la prendiamo e siamo ben contenti.
Gentile? La sua prestazione non la dobbiamo concentrare sulle cifre. E’ una prestazione di quantità, si sa rendere utile anche se la palla non entra. Non ha brillato a livello statistico, ma la squadra ha tenuto lo stesso, magari in modo meno bello e brillante, ma la tenuta è la cosa più importante in questo campionato. C’è un grande volume di lavoro da parte di tutti, anche quando le statistiche sembrano dire il contrario.
3 vittorie in fila? La squadra è migliorata in stabilità, molto più rispetto a un mese fa. Poi non è ancora al massimo, ma abbiamo fatto passi avanti significativi. Riusciamo a vincere partite in cui non siamo brillanti, e questo prima non accadeva. Dobbiamo ancora migliorare, ma nel frattempo siamo qua con un record positivo – e non era scontato – siamo in piena corsa per raggiungere le Final Eight, e anche questo non era scontato.


Le parole di Vincenzo Esposito - Avevo chiesto alla squadra dopo Trento di avere un atteggiamento più costante nell’arco della partita, anche quando andavamo in difficoltà. Devo dire che sono stato accontentato. Quando abbiamo subito, per merito degli avversari, abbiamo reagito. E la reazione migliore è arrivata nel terzo e quarto quarto, quando abbiamo capito alcune situazioni tecniche di Bologna. Per noi dev’essere una partita e una settimana della ripartenza. Questo dovrebbe essere il nostro roster finale, finalmente. La Virtus è molto più solida e più “squadra” di qualche settimana fa, e quindi c’è da essere orgogliosi per aver giocato questa partita. Abbiamo un calendario non facile, ma dobbiamo migliorare e far crescere la condizione fisica di qualche giocatore, per fare – ne sono convinto – un girone di ritorno completamente diverso. L’unica cosa che mi dispiace è che non ho capito che metro arbitrale hanno utilizzato questa sera. La Virtus ha vinto meritatamente, ma sul metro arbitrale non ho capito un cazzo, detta come va detta.
Calo di energia finale? Diawara non giocava da cinque mesi, McGee era stato fermo 45 giorni, abbiamo costruito buoni tiri ma eravamo senza energia, spero che nel ritorno avremo una condizione migliore per metterli dentro ed essere a posto per il nostro obiettivo. Poi lavoriamo una partita alla volta.
I rimbalzi? Non potevamo pensare di dominare a rimbalzo tutto l’anno. La Virtus ha giocatori di taglia fisica, ci può stare subire sotto questo punto di vista. Ma nel secondo tempo abbiamo ridotto anche quel divario. E abbiamo vinto terzo e quarto quarto, anche se non serve a niente. Diciamo che siamo a buon punto del precampionato, con positività e lavoro ne verremo fuori.


Le parole di Pietro Aradori - Vittoria difficile, abbiamo giocato in maniera non bella. Partita sporca, Pistoia è ben allenata e in questi anni ha sempre fatto vedere di giocare bene. Noi vogliamo entrare alle Final Eight, avevamo un record negativo e l’abbiamo portato in positivo. Ora ci mancano due partite, la prima è la trasferta molto difficile di Avellino.
I leader della squadra sono due giocatori italiani? Anche noi abbiamo americani di assoluto valore, io e Alessandro l’abbiamo fatto nella nostra carriera. Credo sia un bello spot, se ci sono giocatori italiani che possono giocare, fare la differenza e restare anni nella stessa squadra credo che la gente si affeziona e i ragazzi giocano più a pallacanestro rispetto a vedere cambiare 10 giocatori americani a stagioni.
Siamo più squadra? Ci sta, ma non sempre quanto vinci va tutto bene e non sempre quando perdi è tutto da buttare via, abbiamo perso varie partite all’ultimo tiro. Ma si guarda avanti, e questa è la strada giusta.
Il mio tiro? Può entrare o uscire, faccio anche altro. Per me non è un problema se non entra, ricordo Ray Allen fare 0/14 (e io non sono minimamente paragonabile a lui) io sono a servizio della squadra, lo faccio da anni e spero di farlo per tanti altri anni. Adoro Bologna, mi trovo a Dio e voglio continuare.



(interviste raccolte da Valentina Calzoni)
LA VIRTUS SOFFRE, MA BATTE PISTOIA 75-67
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91