VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Deri - voto 6 - Sufficienza come i minuti che gioca in campo, il tempo di segnare un libero e fare un assist.
Marble - voto 6,5 - 10 punti e 5 rimbalzi, con un buon lavoro difensivo e la giusta decisione in attacco, soprattutto nel primo tempo. Non è passata ancora una settimana di lavoro per lui con i nuovi compagni ma sembra già entrato con la giusta mentalità nel gruppo.
Pajola - voto 6,5 - I minuti se li conquista con gestione e attenzione: è vero che sta crescendo molto dietro a Markovic e Teodosic ma ci sta mettendo molto di suo.
Baldi Rossi - voto 6,5 - Alla fine sono 12, con qualche errore di troppo nel primo tempo e scelte sbagliate. Si riprende con il passare dei minuti, confermandosi comunque in buona forma.
Ricci - voto 7,5 - Partita da 11 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, senza mai uscire dal copione e rimanendo concentrato sempre. Piccole e grandi cose, oltre ad un tiro dalla lunga distanza che torna, pian piano, ad essere affidabile.
Delìa - voto 6,5 - Entra a freddo nel secondo tempo e non sbaglia l’approccio.
Cournooh - voto 7 - Una partita tosta, in difesa soprattutto. Poi in attacco sta iniziando ad incidere e questo non può che essere un segnale positivo per Djordjevic.
Hunter - voto 7 - Il solito rapporto ad alto livello minuti/punti segnati. Entra un po’ addormentato, poi si sveglia e mette in campo la solita agilità.
Weems - voto 7 - Nel primo tempo rimane ai margini, come un po’ tutti i suoi compagni. Nel terzo quarto la faccia è completamente diversa: canestri, difesa e recuperi che danno il là alla vittoria bianconera.
Nikolic - voto 6 - Entra, segna e finisce.
Teodosic - voto 7 - 15 punti con 8 assist ma anche 6 perse soprattutto nel primo tempo. Ma siamo alle solite: amministra, accelera quando deve e fa giocare (bene) gli altri.
Gamble - voto 6 - Forse doveva riposare, alla fine gioca 10’ e poi si accomoda in panchina per ricaricare le batterie.

Le parole di Sasha Djordjevic - Questa è una di quelle partite che sotto sotto tutti temiamo. Si vedeva fin dal loro riscaldamento che erano pieni di energia e freschezza data anche dall’ultimo turno saltato e dal nuovo allenatore. Nel primo tempo ci hanno pregiudicato le palle perse e i troppi contropiede concessi, i ragazzi devono capire che queste cose sono un “no”. Nel secondo tempo abbiamo fatto girare la palla e abbiamo avuto una diversa intensità difensiva e abbiamo controllato i rimbalzi. Abbiamo fatto scendere tutti in campo, escluso Markovic che sta recuperando e Gaines in vista dei prossimi impegni. Ho voluto proteggere le vostre fonti... avete scritto che Markovic andava in turnover e allora l'ho messo in turnover.
Noi dobbiamo sempre chiedere di più a noi stessi per formare il nostro carattere. Vedo che tanti giocatori prendono questa parte anche vocalmente fra di loro, non lasciano parlare solo il coach e lo trovo molto positivo, vuol dire che ci stiamo conoscendo e tirano fuori cose che non pensavano di avere. E non parlo solo di quelli di passaporto serbo. C’è stato un po’ un calo di Gamble oggi ma la prova di Delia è stata buona ed è giusto dirlo. Penso comunque che la preparazione generale che abbiamo mostrato anche in partite ravvicinate sia buona. Abbiamo la “fissa” di arrivare in buona forma ai prossimi impegni. Le condizioni di Gaines e Markovic non mi preoccupano. Il primo sta progredendo e da lunedì tornerà al lavoro con noi. Ha sofferto dopo il colpo preso a Sassari, ma non si era mai voluto fermare. L’innesto di Marble ci ha consentito di pensare di più alla sua salute e tenerlo fermo. Marble non è stato scelto per caso da me e Paolo Ronci. Penso che ci vorrà tempo ma ha fatto capire di essere quello giusto per il nostro gioco. Ha già giocato in ambienti forti come Trento. Che continui così, anzi meglio.


Le parole di Giancarlo Sacco - Giocare da stra-ultimissimi, periodici, contro la prima in classifica e quella che ritengo la squadra meglio costruita, meglio assemblata e meglio allenata del campionato dava l’idea di quanto fosse difficile questa partita. Avere un po’ di rabbia in corpo vuol dire che la serata non è stata una Waterloo completa, vuol dire che qualcosa di positivo si è anche fatto. La rabbia è perché avevo chiesto 40 minuti di applicazione mentale ed energia a prescindere dal divario che ne sarebbe scaturito alla fine. Ho avuto queste risposte solo in parte, altro non mi è piaciuto. Un altro po’ di rabbia, anche se può sembrare ridicolo, viene dalla valutazione da parte degli arbitri di qualche contatto a discapito dei miei ragazzi soprattutto nella prima metà di gioco. Non ho visto lo stesso metro. Quando poi la Virtus ha deciso di non scherzare più e cominciare a fare sul serio nel terzo quarto il metro se lo sono messo in tasca e questo mi fa rabbia. Non c’è ancora scritto da nessuna parte che siamo già retrocessi, almeno non per la matematica, e stiamo giocando con grande dignità.

Il video, grazie a Sportpress.


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