Finita la convention Wella per parrucchieri, questa sera alla Unipol Arena si gioca. Ed è la partita della vita, per la Virtus e per Pesaro. Chi vince prende una boccata d'ossigeno, chi perde è ultimo e virtualmente retrocesso, se il campionato finisse stasera. E anche per entrambi gli allenatori si tratta di un match decisivo. Le panchine traballano, e per entrambe girano nomi di possibili sostituti: Fabrizio Frates (favorito), Luca Dalmonte, Zare Markovski. A Pesaro probabilmente Paolini sarebbe già saltato, non ci fosse stato il miracolo contro Varese. Ma Austin Daye è veramente un fuoriclasse, e l'ha dimostrato anche in quell'incredibile ultimo quarto da 25-4 che ha dato a Pesaro due punti e una settimana di respiro.
La Virtus dal canto suo è reduce dalla peggior prova stagionale - a Capo D'Orlando - a cui è seguita la contestazione dei tifosi, e stasera avrà addosso una pressione notevole. Però se c'è un posto dove i bianconeri possono conquistare la salvezza, è proprio la Unipol Arena, dove quest'anno sono arrivate tutte le sei vittorie, e sono cadute squadre blasonate come Venezia, Sassari, Avellino, Cantù, Pistoia e Brindisi. Ci sarà Allan Ray, capitano e leader, chiaramente indietro di condizione. Ma è ugualmente su di lui, e su Dexter Pittman, che ci sono le aspettative maggiori.
In casa la Virtus è un'altra cosa rispetto alla squadretta che in trasferta non vince mai, e stasera è il momento di dimostrarlo. La serie A è un patrimonio da mantenere a ogni costo, soprattutto in un momento in cui la proprietà è alla ricerca di forze fresche e di nuovi soggetti che vogliano investire nel basket. Non si scappa, stasera è la partita della vita.

Alla Unipol Arena si gioca alle 20.30, con diretta su Radio Bruno, Radio Bologna Uno e su RTV San Marino (con commento pesarese).

VIRTUS, PARTE L'AUMENTO DI CAPITALE DA UN MILIONE E MEZZO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE