GSA UDINE - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 76-94 (20-26, 35-40; 59-63)

Dopo due settimane di stop, e ancora senza Klaudio Ndoja, la Virtus ha vinto senza problemi sul campo di Udine con una prova di grande autorità. I bianconeri hanno segnato 94 punti, conducendo praticamente per tutta la partita, e sono stati bravissimi a rispondere colpo su colpo a ogni tentativo di riavvicinamento dei padroni di casa, affidandosi di volta in volta a protagonisti diversi. Davvero ottimo Umeh (22 punti e 5 assist), sontuoso Michelori, protagonista in difesa e in attacco. E infatti per questo motivo Lawson è stato un po' più tranquillo del solito, con "soli" 24 punti a segno, di cui però buona parte segnati a babbo morto.
Guido Rosselli è stato davvero prezioso (15 punti, 7 rimbalzi e 6 assist), ma questa sera la copertina è per Lollo Penna, che ha spaccato la partita nell'ultimo quarto con 8 punti consecutivi, e ha chiuso segnandone 12 con 3 assist. C'è da dire che Udine - a inizio ultimo quarto - ha perso Okoye che ha preso una brutta botta alla schiena dopo un tentativo di schiacciata. Da quel momento i padroni di casa, che comunque erano già a -9, sono letteralmente crollati, anche perchè la Virtus ha alzato la qualità della difsa in maniera significativa, e ha controllato senza problemi fino alla fine. 31-17 nell'ultimo quarto, la partita si è decisa qui.
Per la cronaca, 17 punti e 6 assist (con 4/6 da tre, ma 1/7 da due) per l'ex più atteso - Allan Ray - che si è acceso e spento a tratti, per poi sparire assieme ai suoi compagni nel momento in cui la partita si è decisa.

Cronaca: a Cividale si parte con Petrovic in quintetto, e in difesa il giovane serbo tiene. L'inizio è equilibrato, anche se la Virtus conduce sempre di qualche punto. I bianconeri (oggi in bianco) provano anche la fuga: prima uno scippo di Spissu con conseguente canestro e fallo vale il +6 (14-20), poi Michelori e Spizzichini firmano il +9 (17-26). Udine si aggrappa praticamente solo a Okoye, che mette tre triple nel quarto, di cui una di tabella e una sulla sirena, per il 20-26 dei primi 10'.
Nel secondo quarto il punteggio si abbassa radicalmente, e la Virtus inizia con grossi problemi offensivi. Quasi 4' di digiuno, spezzato da una tripla di Umeh. Ma intanto Udine è tornata pienamente in partita, e arriva al recupero e al sorpasso (30-29) con le triple di Pinton prima e Ray poi. La Virtus reagisce - grazie anche a un ottimo Penna - e torna subito avanti: 32-38, che a metà diventa 35-40, dopo un finale di quarto con erroracci vari da una parte e dall'altra.
Dopo la pausa Allan Ray parte a razzo, con un bellissimo assist per Okoye e poi con due triple, di cui una da applausi, in controtempo. I bianconeri rispondono con gli americani prima, con Spissu poi. Udine però arriva al +4 (57-53) sfruttando anche un antisportivo e un tecnico comminati ai bianconeri. Nel momento critico la Segafredo reagisce con un 6-0 firmato da Umeh e Michelori, che recupera un paio di palloni e segna un canestro volante. I padroni di casa rispondono con i liberi di Truccolo, ma nell'ultima azione del quarto Penna serve un assist a Rosselli che non sbaglia da tre: 59-63 al 30'.
Ultimo quarto: in 45 secondi la Virtus vola a +9 (59-68) con tripla di Umeh e contropiede di Rosselli. Okoye vola per schiacciare ma sbaglia cadendo rovinosamente, e deve lasciare il campo. E qui Udine crolla, anche perchè la Virtus capisce il momento e sferra il colpo del KO. Un clamoroso Penna firma un 8-0, con tripla, gioco da tre punti e contropiede, per il +15 virtussino. I padroni di casa non ne hanno più, ci pensano Umeh e Michelori per il +19 bianconero (61-80). Udine ci prova con Truccolo, Ramagli si arrabbia un po', ma la vittoria - e la vittoria larga - non è mai in discussione. Finisce 76-94, mercoledì sera si replica in casa contro Treviso.
"FORTITUDO SANGUE BIANCOBLU": L'AUTOBIOGRAFIA DI DAVIDE LAMMA CON DAMIANO MONTANARI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE