Tre giornate sono pochissime per trarre conclusioni, ma di sicuro la Virtus 2016/17 non poteva partire in modo migliore. Tre partite e tre vittorie, una più netta dell'altra. Ieri i bianconeri - per la prima volta al completo - sono letteralmente passati sopra a Mantova, squadra sulla carta di alto livello, sebbene piena di problemi.

Ormai nel gioco proposto da Alessandro Ramagli si cominciano a vedere alcuni punti fermi, che si ripetono e che per ora stanno funzionando davvero bene. Il primo è l'intensità difensiva, come sottolineato dallo stesso coach in conferenza stampa. Si parte da qui, le partite vengono aggredite fin da subito, e la squadra lunga - dato che i giovani continuano a reggere il campo senza particolari problemi (ieri in campo 30 minuti su 200) - permette di mantenere l'intensità alta per 40 minuti, senza abbassare mai la guardia. Da questo punto di vista, la situazione ricorda la Fortitudo dello scorso anno, che ha fatto della rotazione lunga e dell'intensità difensiva le chiavi della sua eccezionale stagione.

Poi c'è un attacco ben bilanciato, con la squadra che gira bene sotto la guida di Spissu e Penna, dove gli americani sfruttano il loro talento superiore (ieri 44 punti su 92) ma non sono assolutamente egoisti, anzi. Tutti hanno l'opportunità di prendersi un buon tiro: ieri ad esempio Guido Rosselli ha segnato 15 punti, la prossima partita probabilmente toccherà ad un altro. Il risultato è il miglior attacco del girone Est, con 83 punti segnati di media.

E poi il pubblico: anche ieri circa 4000 persone, con il colpo d'occhio della Unipol Arena leggermente superiore a quello della prima partita contro Piacenza. Chi viene a vedere la Virtus ora sa di trovare una squadra che in campo darà l'anima, e per ora vince divertendosi e facendo divertire gli spettatori. Insomma, quel filo rosso tra squadra e pubblico di cui parlava Ramagli sembra essersi riallacciato, e questa è la prima grande vittoria della stagione. Dopo la bruciante sberla della retrocessione e le polemiche estive, la Virtus aveva bisogno di riconquistare il proprio pubblico: in attesa dei dati ufficiali della campagna abbonamenti, l'impressione visiva e sonora è che da questo punto di vista le cose siano a buon punto, e che possano ancora migliorare. Domenica ci sarà un'altra partita casalinga, e la Segafredo avrà un' altra occasione per mettere fieno in cascina, e per consolidare ancora di più il legame coi tifosi.

VIRTUS - MANTOVA, LA PHOTOGALLERY
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE