Al momento la situazione è di stallo. E il tempo non gioca a favore della Virtus.
Da un lato c'è la società bianconera, che non può andare in Turchia a causa del blocco imposto dal governo ai passeggeri provenienti dall'Italia, e che quindi è impossibilitata per ragioni oggettive a presentarsi in campo mercoledì a Istanbul. Dall'altro c'è ECA - ente organizzatore di Eurocup - che finora è stata sorda alle richieste bianconere di trovare un campo neutro o di rinviare la partita. Per ECA la situazione è normale, come si vede anche dalla presentazione della sesta giornata di Top 16, pubblicata questa mattina sul sito ufficiale della competizione.
Se la situazione dovesse permanere questa, la Virtus - non potendo presentarsi in campo - perderebbe 20-0 a tavolino e verrebbe eliminata dall'Eurocup non per demeriti propri, ma per una situazione non dipendente dalla propria volontà, ma dall'atteggiamento pilatesco di Euroleague.
Si spera ovviamente che le diplomazie al lavoro in queste ore - a partire dal presidente Federale Petrucci - riescano a trovare una soluzione di compromesso che consenta ai bianconeri di giocare la partita decisiva della stagione, in qualche luogo e tra qualche tempo.
Se così non sarà, di sicuro Eurolega non ci farà una bella figura. E creerebbe un precedente molto pericoloso, anche per il seguito della stagione europea, anche perchè il Coronavirus si sta diffondendo in altri paesi europei, e nessuno può prevedere quali saranno le restrizioni sugli ingressi che i singoli governi nazionali applichereanno.
Infine, va ricordato come nel doppio caso analogo capitato in Eurolega femminile la scorsa settimana - la FIBA in poche ore è riuscita a rischedulare le partite di Venezia e Schio in campo neutro.

(Foto Virtus Pallacanestro)

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