Di questi tempi, tre anni fa la Virtus retrocedeva in A2. Due anni invece perdeva gara2 di playoff di A2 contro Casale Monferrato. Ieri le Vu Nere invece hanno vinto la Basketball Champions League, quinto trofeo europeo della storia bianconera. Basti questo a capire quanta strada è stata fatta da quando Massimo Zanetti ha preso la maggioranza relativa delle quote della società.

La Champions League di ieri si aggiunge alla Coppa delle Coppe del 1998, all’Eurolega del 1998 e 2001, e all’Eurochallenge del 2009. Certo, come livello resta la terza competizione continentale dopo Eurolega ed Eurocup, ma intanto il nome della Virtus è tornato a circolare in Europa. The old empire is back, aveva titolato il sito della Champions League ai tempi dell’assegnazione della wild card, da ieri invece la Segafredo è in Europa con pieno merito ed entrando dalla porta principale.

In attesa che società e proprietà rendano noti i piani per il futuro, e si capisca se sarà possibile ottenere una wild card per l’Eurocup, una certezza c’è: la Virtus ha guadagnato sul campo la possibilità di partecipare alla prossima Champions League e alla prossima Coppa Intercontinentale, oltre ad aver incassato un premio da un milione di euro dagli organizzatori. Decisamente non poco, per una squadra che solo 20 giorni fa veniva contestata dopo la doppia sconfitta in casa contro Pistoia e Brindisi, e le polemiche per la “gita” milanese degli americani. E non poco nemmeno per una società nella quale in corso d'oprea sono cambiati l'allenatore, alcuni dirigenti e gli equilibri societari.

Sul campo, in questo weekend ad Anversa la Virtus è stata solida quanto mai in stagione. Tutti i giocatori sono apparsi concentrati, hanno difeso duro, e in attacco si sono sempre passati la palla. Viste alcune partite in campionato - paradossalmente proprio ieri sera è arrivata la matematica esclusione dai playoff - non era assolutamente scontato.
Ma tutte le energie erano state puntate sulla coppa, e in campo si è visto. Punter ha fatto due partite strepitose, da vero MVP, Aradori e Chalmers ieri sono stati davvero preziosi con la loro esperienza nel secondo tempo della finale, e tutti hanno dato il loro contributo, da squadra vera.
A fine partita, grande gioia per i circa 500 tifosi presenti, che ieri hanno festeggiato con i giocatori fino a notte inoltrata in un paio di pizzerie italiane, ovvero gli unici locali aperti nel centro di Anversa.

Infine quella di ieri, è anche e soprattutto la vittoria di Sasha Djordjevic, che è riuscito a cambiare la mentalità della squadra, che è salita nettamente di colpi quando contava e ha sempre difeso duro, altra cosa che durante la stagione si è vista a fasi alterne.
I meriti del coach serbo sono stati sottolineati anche da un entusiasta Massimo Zanetti a fine partita, che per il futuro ha detto faremo una Virtus sempre più forte, confermando quindi i rumors sulla sensibile crescita del budget bianconero per il 2019/20.



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