Dopo dieci giornate di campionato, la Virtus è dove doveva essere, ovvero al secondo posto, con otto vittorie e due sconfitte, dietro a Milano che in Italia è ancora imbattuta. I valori sul campo si stanno confermando uguali a quelli sulla carta, dato che le due pretendenti allo scudetto hanno già scavano un bel solco. Ci sono infatti già quattro punti di vantaggio sul gruppone del terzo posto, composto da Brindisi, Treviso, Trento e Napoli.
Lo scontro diretto del 26 dicembre potrà dire già alcune cose, ma la rivalità tra Armani e Segafredo durerà per tutta la stagione, e conterà essere nella miglior forma nei momenti topici della stagione, ovvero finali di Coppa Italia e - soprattutto - playoff.

E per quanto riguarda la forma - purtroppo - la Virtus ha grosse difficoltà, dovute agli infortuni, che stanno assumendo proporzioni incredibili. Ieri già c’erano due assenze - e Belinelli appena rientrato - in più la Virtus ha perso in corso d’opera tre giocatori, uno per problemi al ginocchio e due alla caviglia. Ne è uscita una partita abbastanza caotica, risolta solo ai supplementari.
Di sicuro il risultato del campo è il bicchiere mezzo pieno, perchè aver vinto in quelle condizioni è molto importante. Su Hervey, Pajola e Cordinier invece se ne saprà di più in queste ore. Di certo avere un roster lunghissimo ha aiutato e aiuta a tamponare le varie falle - ad esempio ieri è stato molto prezioso il contributo di Ruzzier - ma alcuni giocatori (Hervey su tutti) sono difficilmente sostituibili. Come sempre da inizio stagione, bisognerà fare di necessità virtù, e intanto reinserire al più presto Sampson e Mannion.

(foto Virtus Pallacanestro)

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92