“Non penso ci sarà in questa stagione una partita più importante della prossima”. Così Sergio Scariolo ha presentato la finale di Eurocup di mercoledì, ed è così per tanti motivi. Per la storia del club, che non ha mai vinto l’Eurocup (come nessuna squadra italiana), per vincere il secondo trofeo europeo in tre anni, per i tifosi, e anche - soprattutto - per l’Eurolega, obiettivo della proprietà fin dal suo arrivo. Una vittoria garantirebbe di tornarci di diritto e dalla porta principale, senza dover sperare in una wild card.

Tra il dire e il fare, c’è di mezzo Bursaspor. Già affrontati e battuti due volte in stagione, ma non in maniera facile, i turchi in questi playoff sembrano la squadra del destino, con tre successi esterni da underdog su tre: Partizan, Lubiana, Andorra. Rotazioni corte - i giocatori del quintetto giocano tantissimo, e trazione anteriore, con ottime percentuali da tre per Andrews, Needham, Holland, e Dudzinski, tutti oltre il 40%.
La Virtus ovviamente è più lunga e più talentuosa, ma in partita secca la differenza si riduce. Ci sarà anche l’enorme spinta - e ovviamente anche la pressione generata - di una Segafredo Arena esaurita, con quasi 10mila persone.
Ne manca ancora una, hanno detto tutti dopo Valencia. E’ arrivato il momento di provare a prenderla.

Si gioca mercoledì alle 20.30, diretta Sky Sport, Eleven Sports e Nettuno Bologna Uno.

(foto Virtus Pallacanestro)
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