Sulla partita di ieri onestamente c’è poco da dire. La differenza tecnica, fisica e di profondità tra le squadre era tale che appena Milano ha stretto un attimo in difesa - dal secondo quarto in poi - ha fatto quel che ha voluto quando ha voluto, e una Virtus pur volenterosa si è sciolta come neve al sole. Per avere un’idea chiara basta citare un solo dato: 9 canestri dal campo per i bianconeri nel primo quarto, e 8 in tutto il resto della partita. Un match impossibile da vincere, oltretutto senza Fontecchio, il quale tornerà dopo la sosta All Star Game, al quale sarà probabilmente sostituito da Allan Ray.
Poco male, nulla è cambiato in classifica, dato che quelle dietro hanno perso, compresa una deludente Roma, prossimo avversario delle Vu Nere.
L’anno bianconero si chiude con un record di 6 vinte e 7 perse, che parametrato agli obiettivi stagionali e al bugdet va considerato davvero ottimo.

Merita invece una menzione il contorno. Ieri alla Unipol Arena c’era il pubblico delle grandi occasioni: 7618 spettatori, un bello spettacolo andato anche in diretta TV.
Certo, tra questi c’era anche chi è entrato sfruttando promozioni varie, ma ancora una volta è stato dimostrato che in città di voglia di Virtus ce n’è tanta, e che basterebbe davvero poco per avere sempre il palazzo pieno.

Ieri è andato in onda lo scontro tra le due squadre più titolate d’Italia, che si è presto trasformato in un confronto impietoso tra quello che la Virtus è oggi e quello che potrebbe essere in futuro, se la proprietà e la dirigenza manterranno quello che è stato promesso anche recentemente, ovvero di riportare le Vu Nere ai vertici.
Non vi sono dubbi che per questa stagione l’obiettivo sia la salvezza, obiettivo peraltro già molto vicino nonostante il -2, ma dal 2015/16 alzare l’asticella sarà doveroso, anche perchè la Virtus ha una proprietà potenzialmente ricchissima.
Bisognerà capire che tipo di investimento la Fondazione vorrà fare, ma di certo - risanati i conti societari - il budget andrà rimpolpato, rispetto a quello striminzito di quest’anno. In questo caso si potrebbe generare un circolo virtuoso anche per quel che riguarda le sponsorizzazioni e i ricavi da botteghino.
E non sarebbe male muoversi per tempo per provare a rinnovare qualche giocatore, ad esempio Allan Ray e Okaro White, che ha già ampiamente dimostrato di valere questo campionato, e di avere grandi margini di miglioramento.
Sogni di fine anno? Forse, ma questa piazza merita di più.

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