Tra gli americani che la Virtus sta sondando in questi giorni (finora sono usciti i nomi di Rice da Verona o Marks da Tortona), secondo il Resto del Carlino c’è anche Brandon Triche, che non è un nome qualsiasi, ma è un giocatore di alto livello con una storia decisamente singolare.

Triche – esterno classe 1991 da Syracuse – fu infatti assoluto protagonista della promozione in serie A di Trento, nel 2013/14, giocando una stagione straordinaria e dei playoff ancora più straordinari, culminati con una prova da 43 punti in finale contro Capo D’Orlando. Nella stagione successiva venne prelevato da Roma, e giocò mezza stagione in serie A e in Eurocup, con cifre discrete ma non esaltanti (7.8 punti e 2.9 assist di media). A fine febbraio 2015 – però – Triche non fece ritorno dagli Stati Uniti dopo la pausa per le Final Eight, e la Virtus Roma decise di licenziarlo per giusta causa. Triche spiegò poi di essere scappato perchè infortunato, e che a Roma la portata di un suo problema al ginocchio era stata sottovalutata. L’infortunio invece era grave, rottura di crociato e menisco; Triche si è operato il 31 marzo 2015, e ad agosto ha spiegato che avrebbe passato tutta la stagione 2015/16 senza giocare, ma cercando di tornare al 100%. Si tratta quindi di un giocatore dall’enorme potenziale, ma fermo da quasi un anno e mezzo. Per la Virtus – nel caso – sarebbe una scommessa.

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