SEGAFREDO BOLOGNA

Markovic - voto 5,5 – (2pti, -, 1/1, 0/4) - Si scaviglia dopo essere stato il simbolo del bianco e nero bianconero: 6 assist, ma difficoltà nel capire che non sempre con le corse e i ritmi folli su risolvono le cose.
Belinelli - voto 7 – (23pti, 7/7, 5/6, 2/8) - Vero che arriva con la lingua fuori e vedendo forse Madonne sui tabelloni, ma prima era stato di sublime concentrazione prima, di eccessi di convinzione poi.
Weems - voto 5 – (3pti, -, 0/1, 1/5) – Ricorda quanto fatto nel derby di casa dell’anno scorso e non capisce che non è tre volte Natale, a differenza di quanto raccontava Lucio Dalla.
Ricci - voto 6 – (8pti, -, 1/1, 2/4) - E’ una zampata nel finale a salvargli capra e cavoli, dopo essere stato un po’ troppo laterale per quel che sarebbe servito.
Tessitori - voto 5,5 – Minuti in cui lo servono, ma le sue spallate non gli aprono spazi. E allora riapre e addio partita.
Teodosic - voto 7 – (12pti, 3/3, 3/4, 1/5) – Si sveglia con il piede sbagliato, poi forse è quasi stizzito perché lo costringono ad indossare l’abito buono. Lo indossa, ed è protagonista del finale.
Pajola - voto 7 – (7pti, -, 2/2, 1/2) - Capisce che c’è bisogno di qualcosa di più, e lo tira fuori con un ultimo quarto di tanta, tanta sostanza. Pochi fronzoli, ma la vince lui.
Adams - voto 5 – (2pti, -, 1/1, 0/2) – E’ in campo quando la Virtus è puro rollerball, e nulla fa per dare un senso alla scelta.
Abass - voto 7 – (11pti, 3/4, 1/3, 2/3) - Quella fisicità che la Fortitudo, per forza o per amore, proprio non poteva proporre.
Alibegovic - voto 6,5 – (7pti, 2/2, 1/1, 1/1) - Qualcuno metta una cimice in casa e ci faccia sapere in che modo il babbo lo castigherà.
Hunter - voto 5,5 – (4pti, 2/2, 1/4, 0/2) – In una gara dove la palla in area pareva roba proibita, non ha modo e maniera di rendersi utile più di tanto.
Gamble - voto 6 – (2pti, -, 1/4, -) – Plus minus positivo, ma impressione di tanta, tanta confusione. Aggiusta con qualche buona difesa, almeno.

LAVOROPIU’ BOLOGNA

Fantinelli - voto 6 – (4pti, -, 2/4, 0/2) – Pregi e limiti, voglia e difetti. Senza infamia e senza lode, dando assist (5) e uscendone con la più classica delle sufficienze.
Banks - voto 7 – (24pti, 3/3, 3/6, 5/10) – Subisce molto dietro all’inizio, ma ha voglia e orgoglio per dimostrare che le parole della vigilia non erano il classico dare aria alla bocca. 40’ giocati, basti e avanzi per capire quanto abbia dovuto sbattersi.
Aradori - voto 4,5 – (4pti, -, 2/3, 0/3) - Non si iscrive praticamente mai alla partita, rallentando azioni, aspettando palloni che non gli possono arrivare e facendo, di fatto, lo spettatore aggiunto. Grave, in una giornata dove tutti avrebbero dovuto, come chiesto dal coach, andare oltre i propri limiti.
Totè - voto 6,5 – (11pti, 1/3, 5/7, 0/2) – Non è lui che la perde, non è lui che la possa vincere. Ma quando gli viene chiesto qualcosa, dopo aver capito che non è il tiro da fuori quello che gli si deve chiedere, funziona eccome.
Hunt - voto 5,5 – (6pti, -, 3/6, -) – Un po’ troppo sornione nell’aspettare momenti che non arrivano, e piallato a rimbalzo nel primo quarto (si era 3-15). Poi migliora un po’, ma da quel fisico ci si aspettava qualcosa di meglio.
Baldasso - voto 7,5 – (24pti, 3/4, 3/3, 5/9) - Gioca la partita dell’anno, mostrando che il cuore non è poi sempre un modo di dire. Poi torna umano, ma prima era stato uomo derby se ce era stato uno, in maglia F.
Cusin - voto 6,5 – (0pti, -, 0/1, -) – Non si smuove dalle sue mattonelle, e fa in modo che nessuno passi dalle sue parti. Vero che la Virtus gioca a diverse latitudini, ma gli si vada a dire che non ha fatto il suo dovere, anzi.
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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92