La costruzione di una nuova antenna per telefonia ha creato, ieri, una nuova ondata di protesta nel comitato che si sta battendo per evitare la chiusura dell'ex Cierrebi. Visto anche il progetto di aprire un nuovo centro commerciale, i manifestanti hanno mostrato cartelli del tipo "Una città di serie A non distrugge lo sport per il 7° supermercato della zona".
Coinvolto anche lo sport ed il basket, dato che tra le cose che verrebbero smantellate c'è il palasport, come chiesto da Bologna Sport City, ovvero la proprietà. "Gli avvocati della società a settembre ci presenteranno una loro memoria perchè sostengono che nonostante la vicinanza al cimitero si possono riqualificare edifici esistenti. Noi a Palazzo d'Accursio siamo di una opinione diversa. Oltre al fatto che da un punto di vista politico penso che sia un errore costruire lì un supermercato, giuridicamente si chiarirà in altre sedi se la lettura corretta della legge è la loro o la nostra", le parole dell'assessore allo sport Matteo Lepore riportate da Repubblica.

"L'assessore ha tutte le buone ragioni per chiedere una moratoria. Noi come Virtus ci associamo alla sua richeista di sospendere una decisione che da lunedì metterebbe i bambini per la strada. Noi facciamo attività di minibasket e di squadre giovanili al Cierrebi e di fatto non sappiamo come o dove poterla continuare nelle prossime settimane. Siamo anche pronti, essendo tra i gestori, ad offrire degli spazi alla Fortitudo perchè i bambini non hanno nessun colore e nessuna appartenenza poltica", le parole dell'AD Virtus Baraldi a Repubblica e al Carlino.

"Noi guardiamo avanti ed è chiaro che la chiusura di questo centro sportivo sarebbe un danno per tutta la città, come sempre per poter dare una mano bisogna conoscere situazioni e condizioni, per cui prima dobbiamo sapere", aggiunge il presidente Fortitudo Christian Pavani, sempre al Carlino.

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