Smaltita (forse) la sbornia di entusiasmo della vittoria in Eurocup, la Virtus si ritrova con un trofeo in bacheca e tante certezze in più. Per il futuro, perché il ritorno in Eurolega significa crescere ancora, come investimenti e obiettivi. E per il presente, perché la squadra ha dimostrato di voler fare sul serio a tutti i livelli. E per farlo fino in fondo, ci sono dei playoff da giocare e un titolo italiano da provare a difendere.
Viene da pensare alla replica della finale dell’anno scorso con Milano - che tra parentesi ieri ha perso Delaney per la stagione - ma prima ci sono due turni di playoff da giocare e vincere. Nessuno può essere sottovalutato, anche se l’epoca delle partite secche è finita, e in una serie tende a venir fuori la squadra con maggiore talento e profondità, oltretutto se abituata a giocare più volte a settimana, a differenza degli avversari.
In ogni caso, si inizia già tra 48 ore, con la serie contro la sorprendente Pesaro. Gara 1 e gara 2 a Bologna, domenica e martedì. Per Gara 3 a Pesaro c’è la questione Tecnocasa, con un pasticcio che si dovrebbe risolvere con la regolare disputa della gara e il montaggio del palco di notte. Se per caso ci sarà Gara 4, allora Pesaro chiederà di giocare domenica 22, o in alternativa dovrà trasferirsi a Forlì.
Intanto, va detto che Luca Banchi ha fatto un vero e proprio miracolo sportivo, prendendo in mano una squadra in zona retrocessione e portandola ai playoff, che in riva all’Adriatico non si vedevano da dieci anni. L’entusiasmo è ovviamente a mille, come ovviamente sarà la Virtus a partire con tutti i favori del pronostico. La cosa principale sarà non avere cali di tensione dopo la vittoria di mercoledì, e i lunghi festeggiamenti, che termineranno questa sera con la parata in bus. Ma questa Virtus è talmente esperta che non ci dovrebbero essere problemi in tal senso.

Si inizia con gara 1 domenica alle 21, diretta Rai Sport, Discovery+ e Nettuno Bologna Uno.

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VIRTUS, DOMANI SFILATA IN CENTRO