Gentile A. – voto 5 – 12 punti (1/4 4/9 1/2) a lungo condizionante nell’attacco che interpreta uno contro il mondo, quando panchinato la squadra inizia a giostrare molto più fluida, pure dietro Martin viene più volte dimenticato. L’errore al libero finale poteva costare molto caro.
Umeh – voto 6,5 – 12 punti (4/4 1/3 2/5) qualche conclusione piedi a terra non va, però il suo apporto offensivo c’è senza mai forzare, mettendo un cesto del +1 in un momento che cambia l’inerzia della partita.
Baldi Rossi – NG - bagna malamente il debutto, entra e dopo 2’ viene abbattuto dall’ex compagno di giovanili Gazzotti distruggendosi il mento
Ndoja – voto 6 – 6 punti (0/2 0/1 2/5) qualche sparo dall’arco in avvio quando tutti sbagliano, cala alla distanza e nel finale vede il campo solo nei 3” finali dove combina un mezzo disastro, graziato da Milbourne.
Lafayette – voto 6,5 – 8 punti (1/2 2/4 1/4) davanti fatica, meglio da guardia, dietro mette la museruola a Johnson-Odom, uno che ventelleggia ad ogni uscita e che oggi chiude con 6 punti e 2 di valutazione.
Aradori – voto 5 – 10 punti (4/4 3/5 0/6) inizio tentennante, quasi si sentisse che il tiro non va, come dimostra lo 0/6 dall’arco, sbaglia pure nel finale un attacco che poteva costare molto di più di quanto dica il punteggio
Gentile S. - voto 6,5 – 4 punti (2/2 1/2 0/2) usato a lungo da play in appoggio a Lafayette, è quello più lucido nella gestione e dietro morde, come dimostrano i 3 recuperi
Lawson – voto 6,5 – 13 punti (1/1 3/4 2/3) usato sia da centro che da 4, ripaga contro i mezzi lunghi avversari, anche se a rimbalzo non c’è traccia. Segnali di ripresa.
Slaughter – voto 7 – 14 punti (4/4 5/8 -/-) non solo per quell’ultima giocata che converte dai liberi e regala la vittoria, è sempre presente davanti e dietro, se davanti non sempre trova la soluzione giusta è una colpa facilmente dimenticabile
Ramagli – voto 5,5 – la squadra non impone mai il proprio gioco, si deve sovente adeguare agli avversari con troppe difficoltà nel costruire, quando prova il doppio lungo vede la luce, ma anche oggi il finale pare stregato, ne esce con l’intensità di Slaughter, non di squadra

Le parole di Alessandro Ramagli- Vittoria importante perche dopo aver chiuso avanti di uno il terzo quarto abbiamo giocato un ultimo quarto con grande energia, distribuendo bene le rotazioni. Siamo stati premiati da un rimbalzo in attacco di Slaughter, di rapina. Abbiamo sbagliato un po’ di tiri aperti,sapevamo che la loro duttilitá poteva metterci in difficoltà ma abbiamo agguantato una vittoria rinfrancante soprattutto per il morale. Speriamo in settimana nonostante l’infortunio al mento a Filippo di esserci tutti e ripartire ad allenarci con una vittoria in piu alle spalle. Nell’ultimo quarto avevamo precedenti importanti di cose buone dilapidate in poco tempo,mentre questa sera forse avevamo fatto meno di buono prima per arrivare punto a punto, ma abbiamo avuto buone rotazioni. Loro hanno preso piu rimbalzi ma noi abbiamo trovato quello decisivo. Al di la del tiro affrettato sul +5, ne abbiamo anche rifiutati almeno un paio aperti che non posso veder lasciati li. Avevamo anche l’opzione del rimbalzo d’attacco.
Si è innescato quel meccanismo di paura per le tante partite perse all’ultimo secondo,ma non possiamo costruire buoni tiri e poi avere paura di tirarli e pensare di andare a cercare un canestro da sotto come se fossimo in allenamento, senza difese schierate. Speriamo questa vittoria ci aiuti a scrollarci di dosso anche un po’ di questa paura.


Le parole di Romeo Sacchetti - Una fatica cosi, c’è poco da dire. Non abbiamo preso un rimbalzo e abbiamo sbagliato un tiro da sotto. In generale tanti errori, a pallacanestro si gioca in dieci. Qualcuno sbaglia, qualcuno no, ma il risultato è dato dall’insieme di quello che fa tutta la squadra. Sims ha fatto bene? Diciamo che non poteva fare peggio di quello. Ha preso 10 rimbalzi, bastava prendesse l’undicesimo. Ma sono cose che succedono, non do la colpa solo a lui.

Le parole di Marcus Slaughter - Partita dura, venivamo da quattro sconfitte in fila, ci serviva la vittoria, anche per i tifosi. Siamo partiti forte, e poi abbiamo combattuto, la vittoria ci serviva tanto. La mia partita? Ho fatto la mia parte, ma è stata una vittoria di squadra. Sono contento per i due liberi messi dentro alla fine, ci ho lavorato tanto con lo staff tecnico.

Le parole di Alberto Bucci - Bisognava vincere, dopo quattro partite perse con finali in apnea. L’angoscia c’è stata, siam partiti molto nervosa. Sono quelle partite che sai di non poter perdere, e se lo pensi giochi male. Devi giocare per vincere e non per “non perdere”. La cosa importante era che ognuno tirasse fuori qualcosa. I giocatori hanno pregi e difetti, bisogna nascondere i difetti ed esaltare i pregi, che si esaltano giocando con e per la squadra.

(Interviste raccolte da Valentina Calzoni)

Il video grazie a Sportpress

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