Dopo la sosta per le Nazionali, la Virtus si presenta alla ripresa del campionato con due novità.
La prima è extracampo: ieri sono stati inaugurati i nuovi spogliatoi al PalaDozza, un lavoro sul quale la società ha investito di tasca propria. Una bella novità, anche se per migliorare l’impianto di Piazza Azzarita c’è ancora tanto da fare, come ha ammesso anche l’assessore Lepore: Questo è un palazzo che ha molti problemi. Negli ultimi anni è stato fatto ben poco, basta andare a fare un giro nei sotterranei. Ora toccherà al Comune fare la propria parte e continuare con i lavori previsti, a partire dalla sostituzione del parquet, programmata per inizio 2018.
E poi i bianconeri, finalmente, hanno un giocatore in più. Dopo due mesi di vana ricerca la trattativa con Filippo Baldi Rossi è stata improvvisa e veloce. Il lungo nato a Vignola arriva per sostituire Guido Rosselli, e sicuramente è un upgrade importante per una squadra che iniziava ad avere le rotazioni piuttosto corte, e che deve continuare a essere in cerca di un americano, dato che si continua a giocare con quattro stranieri in un campionato dove tutte le avversarie ne schierano da un minimo di cinque a un massimo di sette. Chiaramente ora bisognerà vedere cosa cambierà col nuovo assetto della squadra, individuare il profilo che serve, e agire.
Intanto si è aggiunto Baldi Rossi, che può giocare da numero quattro e occasionalmente anche da numero cinque, che offre difesa e tiro, e che bisognerà attendere un po' per vederlo al meglio della condizione, visti gli enormi problemi fisici dell’anno scorso. In ogni caso la Segafredo - oltre a riprendersi un giocatore cresciuto nel proprio settore giovanile e lasciato partire troppo presto - ha fatto anche un investimento per il futuro, visto il contratto biennale.
E infine, c’è una partita da giocare, la cosa più importante: arriva Cremona, con coach Meo Sacchetti, che ha appena avuto Aradori e Gentile in Nazionale. I lombardi hanno gli stessi punti dei bianconeri, ma sulla carta sono di un livello nettamente inferiore. Ci sono gli eterni cugini Diener, ci sono gli ex Gazzotti e Portannese, ma soprattutto c’è Darius Johnson-Odom, che sta viaggiando a 17.5 punti di media. In teoria per la Segafredo non c’è partita migliore per tornare alla vittoria dopo quattro sconfitte in fila: di certo gli avversari non vanno sottovalutati, e bisogna scacciare fantasmi e cali di tensione, ma la Virtus non può fare a meno di vincere, possibilmente in maniera netta e convincente.

Al PalaDozza si gioca domenica alle 12, con diretta Eurosport 2 e Radio Bologna Uno.


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