Tanto per cambiare, è stata una settimana in cui in casa Virtus si è parlato tanto. Si è parlato di PalaDozza - con il ritorno in Piazza Azzarita da “padroni di casa” dopo vent’anni. Di sicuro ci sono perplessità sul cambiare campo di casa proprio all’inizio dei playoff, sia per la gestione logistica dei tifosi, sia per la mancanza di riferimenti consolidati per i giocatori proprio nel momento più importante della stagione. Ma non si poteva fare altrimenti, perchè a Casalecchio nei giorni impegnati da questa serie e dall’eventuale successiva c’erano impegni non spostabili come il wrestling, il concerto de Il Volo, la fiera della Canapa e poi i Kiss, Enrique Iglesias e Francesco Renga. In ogni caso, le Vu Nere hanno svolto e svolgeranno un congruo numero di allenamenti al PalaDozza in questi giorni, ben di più dell’unico settimanale garantito alla Unipol Arena.

Poi si è parlato di mercato, per forza di cose. Le concorrenti alla promozione si sono rinforzate, e così ha fatto anche la Virtus, portando a casa Stefano Gentile, obiettivo numero uno della società e di coach Ramagli. Sulla carta si tratta di un grande acquisto, che può giocare in regia ma anche essere pericoloso da tre punti (36% in carriera in serie A) e soprattutto va ad aggiungersi ad un reparto - quello degli esterni - dove appunto sembrava mancare qualcosa. Coach Ramagli dovrà trovare in fretta nuovi equilibri, ma ci sono davvero tutti i presupposti perché Gentile sia un’aggiunta di altissimo livello, e non solo per il talento, ma anche perché è un giocatore umile, che in passato non ha esitato a mettersi in gioco nelle serie minori, sia in B1 che in A2, campionato che ha già vinto nel 2011 proprio con la maglia di Casale Monferrato. Si tratta quindi del quarto giocatore bianconero ad avere esperienza di promozione in serie A, oltre a Rosselli, Ndoja e Bruttini.

In tutto questo, domenica si gioca. E come ha detto coach Ramagli si riparte dallo 0-0. Tutto è annullato, tranne la forza del gruppo che questi mesi di preparazione e regular season hanno contribuito a creare. E tranne il fattore campo che il secondo posto nel girone Est ha consegnato alle Vu Nere, e che andrà sfruttato.
L’avversario - però - non è assolutamente da sottovalutare. Casale Monferrato - che sul proprio sito ha pubblicato una bellissima presentazione dell’avversario ricordando la gloriosa storia della Virtus ha tantissimi ex bolognesi, a partire dal Direttore Generale Marco Martelli, continuando con coach Marco Ramondino - assistente di Zare Markovski alla Biancoblu - e finendo con quelli che andranno in campo. L’ex Fortitudo Mitja Nikolic, se recupererà (3.5 punti e il 17% da 3) ma soprattutto gli ex bianconeri Martinoni, Blizzard e Di Bella, questi ultimi protagonisti della miglior stagione della Virtus dell’era Sabatini, con la finale scudetto conquistata nel 2006/07. Ma a parte tutto questo si tratta di una squadra che non ha assolutamente nulla da perdere, ed è in grandissima fiducia. Dopo un inizio disastroso (0-5 iniziale, e poi 2 vinte nelle prime 10), i piemontesi hanno cambiato marcia, finendo addirittura in maniera travolgente: 9 vittorie nelle ultime 12 partite, settimo posto e miglior difesa del girone Ovest.
Vista anche la formula particolare dei playoff di LegaDue (2-2-1) i margini di errore per la squadra di casa sono ridotti. La Virtus questo lo sa, e domenica dovrà scendere in campo con la massima concentrazione, sapendo che il vero campionato inizia adesso.

Al PalaDozza si gioca domenica alle ore 18. Diretta TRC, Radio Bologna Uno e LNP Pass.

(foto Pierfrancesco Accardo)

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