In casa Virtus si continua a parlare più di futuro che di presente, e ormai questo capita da qualche settimana. Tra le varie pedine societarie che dovranno essere inserite per la prossima stagione, ormai certo pare l’arrivo di Alessandro Dalla Salda da Reggio Emilia, nel ruolo di amministratore delegato. Tutto il resto, dal prossimo direttore sportivo all’allenatore, sarà a cascata, e se ne parlerà a tempo debito, anche se le voci (di ogni tipo, da quelle plausibili a quelle meno) continuano a rincorrersi.

Nel frattempo, però, c’è sempre un campionato da giocare e una qualificazione playoff da conquistare, che sarebbe importante per tutti, dalla società che centrerebbe il secondo obiettivo stagionale fissato dalla proprietà, al coach e a tutti i giocatori, per non parlare dei tifosi.

Per questo, la partita di domani sera - si anticipa perchè domenica mattina l’area del PalaDozza sarà interessata dalle operazioni di disinnesco di un ordigno bellico - è di un’importanza cruciale, un vero e proprio spareggio. Contro Cantù, che è a -2 in classifica, la Virtus in casa deve assolutamente vincere e se possibile anche ribaltare il -7 dell’andata.
Per farlo, contro il miglior attacco del campionato (87 punti di media), c’è una sola cosa che si può fare: non fare correre gli avversari e difendere duro, ovvero quello che nelle ultime due partite non si è visto. Se la difesa bianconera tornerà sui livelli di Brescia, allora la Segafredo ha tutte le carte in regola per portarsi a casa i due punti e fare un passo in avanti gigantesco verso i playoff.

Si gioca domani alle 20.45, diretta Eurosport 2 e Radio Bologna Uno. Marcus Slaughter è recuperato.

(foto Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Pallacanestro Bologna)

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