VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Punter - voto 5.5 - Non è protagonista, non cerca la partita ma lascia i palloni ai compagni, anche perché al tiro non è decisamente serata.
Martin - voto 6,5 Al rientro dopo tanto tempo, la Virtus cambia faccia in difesa quando entra in campo. Trascinatore e sicuramente un buon impatto.
Pajola - voto 6 - Benino, pochi minuti in campo ma discretamente efficaci con anche un recupero in tuffo.
Taylor - voto 8 - Nell'ultimo quarto la decide lui, senza paura si prende la squadra sulle spalle. Alla fine sono 22 punti e 8 assist, facendo sempre la scelta giusta negli ultimi 10’, sfruttando gli spazi aperti dei compagni.
Baldi Rossi - voto 5,5 - Non al meglio: 5 minuti, una tripla e sofferenza fisica evidente. Sacripanti capisce che non è la sua gara e lo lascia in panchina.
Cappelletti - voto s.v. - Giusto il tempo di un gioco da tre punti e poi torna a sedere
Kravic - voto 7 - Una prova offensiva ottima, 14 punti sfruttando i buchi lasciati liberi dalla difesa bresciana. In difesa, però, fa fatica: dove non arriva fisicamente arriva con le stoppate, ben quattro.
Aradori - voto 6,5 Segna in momenti importanti, nonostante si veda poco in una serata dove, come Punter, lascia fare agli altri.
Mbaye - voto 7,5 - Due triple nel finale che danno l’allungo decisivo, 9 rimbalzi, tanta energia e 14 punti. Riesce anche ad essere continuo nell’arco dei 40’, cosa che fino ad ora gli era capitata poche volte.
Cournooh - voto 6 - Pochi minuti in campo ma minuti di dedizione ed efficacia: poco appariscente ma il suo lo fa, soprattutto nel quintetto "difensivo" di Sacripanti.
Qvale - voto 6,5 - 10 punti in 11 minuti di gioco, parte forte fin da subito, poi sparisce dalle rotazioni. Non stava ancora bene e forse, ora, dovrà prendersi qualche settimana di pausa dopo l'arrivo di Moreira.

Le parole di Stefano Sacripanti - Devo spendere prima di tutto due parole per il pubblico di 14 mila persone (14024 il dato ufficiale in due partite, NDR) qui alla Unipol che ci ha supportato, aiutato e trascinato tanto. Da mercoledì torniamo al Paladozza nel nostro fortino e sarà molto importante in ottica qualificazione di Champions League. È stata una partita molto difficile. C’eravamo tutti è vero, ma non era facile perchè non erano tutti in forma completa.
Pietro ha fatto 25 minuti, Kelvin quasi 20, Qvale 12. Ora abbiamo bisogno di allenarci. Dobbiamo avere la forza di rimettere grande intensità per due ore con le rotazioni e gli allenamenti dovranno rispecchiare le partite che ci aspettano per evitare alti e bassi. È stata una partita tosta con tante situazioni che spesso ci hanno visto vincenti, ma a volte perdenti soprattutto quando ci facevamo trovare sbilanciati in contropiede dove forse abbiamo concesso un po’ troppi punti. Non parlo mai volentieri dei singoli, ma voglio dire che sono veramente contento per Martin. Ci ha dato la faccia giusta nei momenti importanti ed è quello che spero di vedere sempre in campo. La squadra questa sera ha fatto una grande lettura della partita, dal punto di vista offensivo siamo stati bravi. Il blackout difensivo penso sia stato tornare in ritmo gara nel terzo quarto ma poi quando l’abbiamo messo a posto alternando zona e uomo con dei cambi ci siamo sistemati. Mika sui cambi ha saputo farci male ma siamo poi stati bravi ad aggiustarci. C’e stata anche un po’ di sfiga in alcuni episodi in cui non siamo stati killer per azzannare il momento come a fine secondo quarto. Moreira sarà un lungo in piu e questo mi da tranquillità, pensando a una forza nuova per sopperire alla situazione di Brian. Vorrei che Qvale riuscisse a stare in campo, ma dovremo valutare la sua condizione. Se poi Kravic è quello di stasera è un’altra cosa rispetto a Trento, quindi sarà tutto da valutare. Oggi quando ha schiacciato di potenza ho visto la sua voglia di rivendicare uno spazio e questa penso potrà solo essere sana competizione fra i tre lunghi. In coppa possono giocare tutti, in campionato no. E’ un giocatore che non ho mai incontrato con le mie squadre ma è molto bravo sui pick&roll, molto di gioco in movimento sulla lunetta e abbiamo pensato potesse darci vitalità ed energia in quel reparto. In questo modo si alzerà anche il livello degli allenamenti e voglio ringraziare tutto il mio staff medico e di preparatori che non si sono mai risparmiati facendo un gran lavoro per questi ragazzi.


Le parole di Andrea Diana - Direi che è stata una bella partita giocata da enteambe le squadre con grande intensità e decisa direi anche per gli episodi. Nel finale la Virtus ha giocato sul talento di Taylor sfruttando i suoi isolamenti. I miei hanno comunque fatto una partita gagliarda dopo la pessima figura con Sassari. Si sono decisamente sforzati di giocare insieme, difendere e resistere. Era un momento di emergenza per noi nel reparto piccoli e tutti quelli che sono scesi in campo ci hanno dato, e non ho niente da rimproverare. Ora dobbiamo tornare in palestra e continuare a lavorare sulle basi. La Final Eight a questo punto è sfumata anche se non l’abbiamo persa questa sera, ma questo ci permetterà di continuare a lavorare in settimana sulle cose semplici per crescere nel girone di ritorno. Sulla reazione in panchina di Mika dico solo che preferisco chi reagisce agli stimoli e non l’apatia di Sassari. Si sta allenando bene nonostante sia sul mercato e finchè è con noi questa è la cosa importante e positiva. Nel terzo quarto abbiamo iniziato molto bene con il quintetto che prima aveva sbagliato di più. Tutti hanno cercato di dare il loro contributo stasera. Dobbiamo crescere a livello difensivo in particolare nei giochi a difesa dell’area.

Il video, grazie a Sportpress.




(interviste raccolte da Valentina Calzoni)

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