Finisce 68-81 per la Bistefani, e brutta sconfitta per la Virtus1934 al termine di uno dei peggiori incontri giocati in stagione. Partita equilibrata nei primi 20 minuti, poi l'ennesimo terzo quarto confuso e infelice per la banda di Consolini che compromette il tutto, fino al naufragio finale e punteggio che ad un certo punto lapida la Tris di 17 punti, prima di 2 canestri contentino. Casale ha uomini alti, con braccia lunghe che mulinano attorno ai portatori di palla, e quando la fisicità ha il sopravvento fioccano palle perse e contropiedi. L'assenza di Pilutti si è fatta sentire, ma chi c'era poteva sicuramente fare di meglio, pur riconoscendo l'ottima serata degli avversari.

La serata comincia in modo narcotizzato, con giocatori che si studiano nel solito Paladozza versione tempio del silenzio. Lo spettacolo è assente, e la palla in alcune occasioni sembra volersene andare. Due triple di Amoroso e Angiolini aprono un 10-6, spremuto a fatica nella sterilità generale. Benzi si impiglia subito nella difesa, mentre di là Cristelli comincia molto bene: il tatuato deve avere un feeling con Felsina, visto il trentello rifilato tempo fa a Ozzano. Ma tutti i piemontesi sembrano in giornata, difendono e si spartiscono i (pochi) punti segnati. 17-19 a fine quarto.

Nel secondo quarto la prima scossa alla Bistefani arriva da schiaccione con fallo di Farioli, e l'accenno di pressing dei 34ers viene spazzato via dalle triple di Demartini, Rossi e Ferrari. Grazie al tiro da fuori e al contropiede Casale arriva 27-35, prima della riscossa bolognese (10-0) al ritmo di rimbalzi offensivi e di un Perego molto ispirato. Di nuovo equilibrio, spezzato da un tapin nell'ultima azione da parte di Farioli, 38-39 al thè.

Poi, il solito terzo quarto bolognese. 5-0 iniziale, 43-39, poi il gelato si scioglie inesorabilmente. La difesa di Casale cresce, irretisce Angiolini e Benzi, e la Tris spesso non riesce neppure a tirare, buttando palloni e subendo contropiedi. 0-11 di break, 44-52, e la 1934 ha come unica opzione offensiva il buttare la boccia a Fiasco e sperare che faccia lui. Nemmeno capita, perchè il romano si procaccia falli, ma fa sempre 1/2 dalla lunetta. 48-56 alla sirena, e una macabra statistica che dice 10 palle perse e solo 7 tiri segnati.

Amoroso riapre la tenzone con tripla, ma non si va oltre. Demartini (classe 1984) ribatte, poi Giadini e Aimaretti prendono ampiamente il sopravvento. Fiasco non regge in difesa, e nemmeno i quintetti bassi di Consolini - con sia Fiasco che Cantarello in panca - riescono a cambiare il ritmo alla partita. A 3' dalla fine Angiolini e Amoroso buttano via le ultime speranze di riavvicinamento, Formenti fa 5/6 dalla lunetta allargando fino al 62-79. La Bistefani esulta, per la Corsa Tris una sconfitta che la fa ricadere nel calderone del centro classifica. Si riparte venerdì 20, in anticipo Rai Sport, in quel di Gorizia.

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