L'ex presidente della Virtus Renato Villalta è stato intervistato da Luca Sancini su Repubblica.
Ecco un estratto delle sue parole.

Quando giocavo a Mestre, l'Olimpia fece carte false per prendermi. Lo sponsor di Milano era l'Innocenti, e offrirono un'auto a prezzo stracciato ai miei genitori, mentre il presidente di allora Adolfo Bogoncelli mi fece una corte spietata. Ma io avevo già incontrato l'avvocato Porelli e così scelsi la Virtus.

Ricordi delle partite in Virtus contro l'Olimpia. La finale del campionato 78/79, noi marchiati Sinudyne. Tiravo e facevo sempre canestro. Vincemmo qui e là, fu un 2-0. E poi la volta della stella, nel 1984, arrivammo a gara3 convinti di perdere. Anche se io ad Alberto Bucci, che era in panchina, dicevo che vedevo la stella sul soffitto del palasport. E' la vittoria alla quale sono più legato, sapevamo quanto ci teneva l'avvocato Porelli, perchè con il decimo scudetto ci saremmo fregiati della stella.

Adesso sembrano tornati i patron, con Armani e Zanetti. Un bene? Certamente. Sono persone appassionate di sport ma soprattutto imprenditori che puntano sempre all'eccellenza nelle loro attività. E se entrano nello sport trasmettono quel messaggio, vogliono vincere. E' un bene per tutti, e nella pallacanestro ce ne vorrebbero di più. C'è bisogno di investimenti, di tornare a curare i settori giovanili e dare spazio ai giocatori italiani.

La partita di domani. Una certa differenza tra le squadre c'è ancora, in favore loro, non fosse per il budget e che giocano in Eurolega. La Virtus finora ha mostrato una pallacanestro anche divertente da vedere, anche se poi per inesperienza alcune partite le ha buttate via. Se mette a posto quello e arriva un bel rinforzo, è da prime quattro della classe. Per domani non è scontato nulla, ai miei tempi quante volte abbiamo ribaltato il pronostico.

Sul ritorno al PalaDozza, pallino di Villalta ai tempi della presidenza. Mi davano del matto, e ho sentito giustificazioni assurde per non tornare in piazza Azzarita. La società ha fatto la scelta più giusta, lì il pubblico è il sesto uomo.

Villalta però non è ancora tornato a palazzo. Ci vuole tempo, prima o poi tornerò. Ma ho fatto l'abbonamento a Eurosport, le partite della Virtus me le sto guardando tutte. Per ora a casa, sul divano.

LA COPERTINA DI "NON E' MAI FINITA", LA BIOGRAFIA DI MATTEO BONICIOLLI
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91