Quel coro che tutti abbiamo in gola...

Purtroppo ieri c’è stata l’ufficialità. Tra le tante notizie sulla stagione della Virtus, quella che più ci aveva fatto trovare perplessi, increduli per non dire angosciati, era il paventato ritorno per due partite a Casalecchio.
I nostri abbonati e moltissimi tifosi ci hanno scritto e chiesto e le ragioni di questa scelta di cui tutti, ma proprio tutti, faticano a cogliere il reale senso e l'opportunità.
La crescita esponenziale di tutto l’ambiente intorno alla Virtus, la carica che la squadra percepisce ogni partita, la scintilla che crea il Madison di piazza Azzarita è difficilmente ripetibile in Italia e in Europa.
Oltretutto lo spettacolo “visivo” offerto e l’evidente disagio di spostare, come un pacco, 4000 abbonati è ulteriore fattore di indubbia perplessità nonchè di reale utilità sopratutto sotto le feste Natalizie, dove la città più che riempirsi si svuota.
La Virtus ha un campo di casa bellissimo, fatto per il basket, amato da ogni suo singolo tifoso, quindi PERCHÉ anche solo per due partite scegliere questa soluzione?
È tutto tranne che un modo di fare un “regalo” ai tifosi e prospettare una AGONIA così per le feste di Natalizie.
Per non parlare di quei quattro punti in palio (Reggio Emilia e Brescia) che saranno fondamentali non solo per entrare ai playoff ma soprattutto per entrare nelle otto di Cappa Italia per andare a Firenze.
Per questo ci auguriamo che i conti in SOCIETÀ siano stati fatti bene.
Non solo in virtù di un marketing molto rivedibile o di un botteghino da andare poi a valutare.
Ma anche e sopratutto in ottica di offrire alla squadra sempre meno disagio possibile, oltre che ai suoi tifosi.
Per questo da noi sentirete SEMPRE e solo:
VAFFANCULO CASALECCHIO, PALADOZZA CASA NOSTRA.

#VecchioStile
#virtussinisiamonoi ⚪⚫

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