Alessandro Abbio e Giorgio Valli sono stati ospiti di Basket On ER, il programma di Icaro TV. Un estratto delle loro dichiarazioni.


Alessandro Abbio: “La vittoria in semifinale di Eurocup contro Valencia è da scrivere nelle enciclopedie bianconere. Mannion è un giocatore particolare, un prototipo NBA. Confrontarlo con me? Troppo diverse le epoche. Credo però che oggi la sua dimensione sia quella italiana ed europea. La gestione del gruppo è un tema di fondamentale rilevanza. In Italia Niccolò, ma anche lo stesso Belinelli, dominano, in Eurolega non ancora. Penso tuttavia che entrambi possano essere una risorsa in futuro, non un problema. Teodosic in qualsiasi momento è in grado di stupire. Pajola sta imparando tanto da lui, riesce spesso ad emulare le movenze di Milos. L'inizio del mio ruolo come responsabile del settore giovanile della Segafredo non è stato fortunato a causa del Covid. Tutt'altro discorso, invece, la passata stagione, dove io e gli altri allenatori ci siamo tolti numerose soddisfazioni. La scelta di cambiare da parte della società non è stata fatta sui risultati ottenuti: ricordo a tutti che per scelta societaria il settore giovanile, a differenza dei competitor, non ha né stranieri né giocatori fuori zona.. Auguro le migliori fortune a chi si sta prendendo cura dei giovani bianconeri”


Giorgio Valli: “Ci sto ancora male per la retrocessione con la Virtus nel maggio 2016. Forse non sono così bravo a chiedere i giocatori, erano chiare le carenze di quel gruppo, così come le difficoltà tecniche ed economiche di quella stagione. . Sono consolato dal fatto che dopo quella battuta di arresto, è arrivato il patron Massimo Zanetti che ha riportato i bianconeri ad alti livelli. Ora sono felice per i tifosi virtussini. Venendo alla A2, e al match con la F (no, non lo vivo più come un derby), approfittando delle assenze di Aradori e Davis, ci siamo concentrati su Thornton e Panni e abbiamo disputato una buona partita tecnica, tattica ma soprattutto di cuore. Fantinelli è fuori categoria. L'obiettivo di Mantova è quello di salvarsi. L'analisi della Fortitudo credo vada fatta ad ampio raggio, non a breve scadenza. Il salto per quasi tutte le squadre dalla serie A2 alla massima categoria italiana è un bagno di sangue economico"


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