UNIPOL BANCA WEEKLY
Numero 6, 27 novembre 2015


L’Unipol Banca chiude imbattuta la prima fase dell’under 18

L’Unipol Banca vince il derby alla Porelli contro la Fortitudo 103 per 83-52 e chiude imbattuta la prima fase con 10 vittorie all’attivo. La squadra di Vecchi accederà ora alla seconda fase regionale, un girone all’italiana in cui i giovani bianconeri si porteranno dietro i 12 punti degli sconti diretti con le tre formazioni che hanno passato il turno e partiranno in vetta alla classifica. Reggio Emilia, Pontevecchio, Vis Ferrara e Bsl San Lazzaro saranno le quattro avversarie delle Vu Nere.
Successi esterni per l’under 16 di Nieddu in casa della Masi e per l’under 15 di Consolini sul campo della Pontevecchio. Gli under 13 di D’Atri superano Modena alla Porelli e gli Esordienti di Pezzoli vincono in trasferta a Casalecchio.

UNDER 18 L’Unipol Banca vince il derby alla Porelli
Unipol Banca Virtus Bologna-Fortitudo 103 Academy 83-52
(15-12, 44-27, 61-37)
VIRTUS BOLOGNA: Pajola 6, Graziani 6, Gianninoni 12, Petrovic 16, Nanni, Ranocchi 8, Carella 16, Rubbini 7, Cerulli 3, Penna 11. All.Vecchi
FORTITUDO 103: Boccia 4, Montanari 6, Pontrelli , Torricelli 4, Tronconi 2, Zucchini 5, Fasano 15, Sibani 2, Mancini 2, Tidey, Cenni 5, Yabre 7. All. Pampani

L’Unipol Banca chiude la prima fase imbattuta grazie al successo nel derby contro la Fortitudo 103. Primo quarto in sostanziale equilibrio caratterizzato dai molti errori al tiro nonostante scelte di tiro buone. Nel secondo quarto alcuni recuperi in difesa portano la squadra di Vecchi al primo break della partita e si va all'intervallo sul +17. Nella ripresa la qualità del gioco a metà campo non cala e il vantaggio aumenta fino al +31 finale.

Classifica: Unipol Banca 20; Crabs Rimini, Fortitudo 103 Academy Bologna, Salus Bologna 10; Santarcangelo 8; International Imola 2.
Prossimo turno: il calendario della seconda fase è in via di definizione

UNDER 16 L'Unipol Banca vince a Casalecchio
Masi-Unipol Banca Virtus Bologna 69-103
(14-28, 32-61, 43-89)
MASI: Vottori, Apadula 8, Trebbi 2, Zambelli 3, Chittaro 6, Ramponi 8, Giugni, Pollini, Montanari 7, Migo 19, Fiordalisi, Bragaglia 16. All. Forni
VIRTUS BOLOGNA: Labate 12, Bianchi 2, Giuliani 12, Salsini 19, Nanni 10, Bartolini 3, Rosa, Bertuzzi 4, Barbato 6, Lorusso 14, Saddi 11, Borsello 10. All. Nieddu

Vittoria per l'Unipol Banca di coach Nieddu al Cabral di Casalecchio nella settima giornata di andata. I bianconeri riescono a prendere un buon vantaggio con un break iniziale e a condurre per tutto l'arco della partita.

Classifica: Bsl San Lazzaro, Unipol Banca 12; Santarcangelo, Fortitudo 103 10; Pontevecchio, Reggio Emilia 8; Crabs Rimini, Salus 4; Masi 2; Forlì 0.
Prossimo turno: Unipol Banca-Pontevecchio, lunedì 30 novembre ore 20.45, Palestra Porelli.

UNDER 15 L’Unipol Banca vince in casa della Pontevecchio
Pontevecchio-Unipol Banca Virtus Bologna 44-82
(5-21, 17-40, 32-56)
PONTEVECCHIO: Fu, Di Noto 9, Pasquali 6, Faccioli 2, Grilli, Faldella 3, Francalancia 2, Poluzzi, Pizzoli, Zuppiroli 13, Olimbo 2, Seye 7. All. Ricci
VIRTUS BOLOGNA: Nicoli 16, Cavallari 8, Boni 12, Nicolini 3, Corradini, Guidi 11, Lucarini 4, Bianchini 4, Lambertini 4, Casarini, Perini 10. All. Consolini

L'Unipol Banca espugna le Pertini conducendo per tutti i quaranta minuti. Buono l’inizio dei giovani bianconeri che con determinazione vincono il primo quarto. Più equilibrio nei quarti centrali, anche se gli amaranto non riescono mai ad avvicinarsi nel punteggio. Nel quarto finale i ragazzi di Consolini allungano ancora fino al fischio finale.

Classifica: Pallacanestro Reggiana 14; Unipol Banca 12; Fortitudo 103, Crabs Rimini, Ginnastica Fortitudo 10; Bsl San Lazzaro, Compagnia dell’Albero 4; Pontevecchio, International Imola, Masi 2.
Prossimo turno: Masi-Unipol Banca, domenica 29 novembre, ore 11.30, Palazzetto Cabral.

UNDER 14 L’Unipol Banca attende la Ginnastica Fortitudo

Settimana senza partite per l’Unipol Banca di Mattia Largo dopo il doppio impegno della scorsa settimana. I giovani biaconeri ospiteranno nel prossimo turno alla Porelli la Ginnastica Fortitudo.

Classifica: Unipol Banca 16; San Mamolo 14; Pontevecchio, Ginnastica Fortitudo 12; Pallacanestro Reggiana 10; Basket 2000 Reggio Emilia, Vis Ferrara 8; Piacenza 6; Monte San Pietro 4; Vignola, Masi 2; Salus, Correggio 0.
Prossimo turno: Unipol Banca-Ginnastica Fortitudo, domenica 29 novembre, ore 15.00, Palestra Porelli.

UNDER 13 L’Unipol Banca supera la Psa Modena
Unipol Banca Virtus Bologna-Psa Modena 104-40
(29-7, 55-13, 86-19)
VIRTUS BOLOGNA: Tabellini 10, Ferdeghini 15, Albonetti 9, Berti 7, Ansaloni 1, Anesa 4, Minelli 7, Nanni 3, Piras 2, Salsini 6, Galli 19, Barbieri 21. All. D'Atri
MODENA: Bozzali 2, Bardini 4 Buso 5, Candini 2, Ilao 4, Iulli 1, Liccardi 3, Luppi 7, Marino 1, Marra 3, Valli 2, Di Giuseppe 6. All. Solaroli

L'Unipol Banca supera la Psa Modena. La partita viene indirizzata già nel primo quarto dalla squadra di D'Atri, con un parziale di 29-7, frutto di molti rimbalzi e numerosi contropiedi. I giovani bianconeri riescono a tenere alto il ritmo per i successivi 20 minuti (26-6 e 31-6) dove emerge la differenza di fisicità tra le due squadre. Nell'ultimo quarto molte distrazioni della difesa bianconera e il divario resta invariato alla sirena finale.

Classifica: Unipol Banca, Pontevecchio 10; Correggio, Masi, Modena 6; Parma, Vignola 2; Salus 0.
Prossimo turno: Vignola-Unipol Banca, lunedì 30 novembre, ore 17.15, Palazzetto Città di Vignola.

ESORDIENTI L’Unipol Banca vince in casa della Masi
Masi-Unipol Banca 37-45
VIRTUS BOLOGNA: Ponzellini, Bignami, Serra, Zanasi, Rando, Mazzotti, Cremonini, Bianchini, Cassanelli, Bassi, Franceschi, Mascagni. All. Pezzoli

Seconda vittoria per gli Esordienti di Riccardo Pezzoli che, dopo la vittoria esterna sul campo della Sg Fortitudo, vincono anche a Casalecchio in casa della Masi per 37-45.

Prossimo turno: Vis Ferrara-Unipol Banca, domenica 29 novembre, ore 18.00, Palazzo delle Palestre.


L’INTERVISTA DELLA SETTIMANA

GIORDANO CONSOLINI


Era il 1983, quando Giordano Consolini si affacciò al mondo bianconero. Da allora, a parte una breve parentesi appena fuori dalla sua Bologna, a Reggio Emilia, da quel mondo non è più uscito. Conoscendo i fasti della prima squadra, da assistente di Ettore Messina nei giorni della gloria e dell’Europa vista dall’alto, e ancora da capoallenatore riportandola dove meritava di stare, nella massima serie, dopo le stagioni più difficili. Ma soprattutto dedicandosi ai giovani, per scelta, “per cercare di aiutarli a crescere attraverso lo sport che amo, la pallacanestro”. La passione che si fa vocazione. In modo naturale.

Consolini, perché in casa Virtus il settore giovanile è così importante, così caratterizzante?

“Questo andrebbe chiesto a chi anche oggi ci investe, credendoci. Personalmente, penso che nella nostra società sia diventato una questione culturale, e così dovrebbe essere in effetti per tutte le società. Il settore giovanile si può fare bene o male, ci si può investire tanto, così così, anche meno. Ma è un dato di fatto che per qualcuno, pochi purtroppo, è qualcosa che fa parte dell’essere società, dei doveri e delle responsabilità che ha una realtà sportiva importante come la nostra. Che a mio modo di vedere si deve fare carico della formazione, proprio come una società civile, uno Stato, dovrebbero occuparsi della gioventù, della sua educazione, della sua crescita”.

In casa Virtus sono concetti ben noti da tempo.

“Al di là delle regole, delle condizioni che sono cambiate dai tempi dell’avvocato Porelli a oggi, ci deve essere un senso di dovere nei confronti della formazione. Credo che una società di vertice debba occuparsene, e dare anche l’esempio alle altre società. In qualche modo, deve fare tendenza”.

Fare tendenza oggi può voler dire invertire un trend che sembra non lasciare troppi spazi a chi esce dal settore giovanile e cerca di mettersi in luce col talento e la volontà.

“Bisogna fare in modo che il settore giovanile torni ad essere un’esigenza. Ovvio che contano regole e condizioni attuali. Quando c’era l’avvocato Porelli era davvero conveniente allestirlo, ti dava anche degli introiti oltre a produrre giocatori per la prima squadra e un senso di appartenenza, e a dare ai tifosi il piacere di vedere un ragazzo del vivaio crescere e diventare un po’ alla volta un giocatore importante. Sono valori oggi disconosciuti, tranne in qualche rara eccezione. La Virtus è una di queste, e oggi rafforza il senso di un progetto che ha radici antiche e guarda al futuro”.

Cosa hanno dato, a Giordano Consolini, questi decenni di lavoro accanto ai giovani, arricchiti da sei titoli italiani di categoria?

“E’ stata una mia scelta. Non l’ho mai messa in discussione in tutti questi anni, mai un secondo ho pensato a cosa avrei potuto fare se… Fuori dalla retorica, amo profondamente il rapporto quotidiano con i ragazzi e il poter essere, presuntuosamente, un loro aiuto per farli crescere meglio. Attraverso la pallacanestro, che amo.
E’ una cosa egoistica, prima di tutto, un mio appagamento. Ma è sincera, per questo credo di poterla “confessare” apertamente”. Vado in palestra con loro e provo da sempre a farli diventare giocatori migliori e, anche se loro non lo sanno, uomini migliori. Perché mai come in questo momento mi rendo conto che hanno bisogno di regole. E noi possiamo fargli capire quanto sia bello darsi una disciplina, che è una parola bellissima: disciplina non è stare in fila per tre, ma darsi delle regole cercando di onorarle”.

Banale chiedere se e quanto siano cambiati i giovani, in questi trent’anni.

“I giovani sono sempre giovani, è il mondo che è cambiato. L’unica cosa che viene percepita in modo leggermente diverso è il senso della responsabilità. Affrontare le responsabilità e sapere che comportano delle conseguenze, positive o negative. Ma se si è un po’ persa questa sensazione è colpa nostra, siamo noi cinquantenni ad essere meno responsabili di quelli di trent’anni fa”.

Dopo oltre un decennio al timone del settore, continua a vivere questo rapporto guidando una squadra giovane, l’Under 15, nella struttura gestita ora da Federico Vecchi, che ha raccolto il suo testimone. Cosa la spinge a varcare oggi come trent’anni fa la porta della palestra Porelli?

“Stare in mezzo ai giovani significa cercare di stare al passo, aggiornarsi, essere svegli, avere un atteggiamento positivo. Questo, mi illudo, può darmi la possibilità di invecchiare meglio”.

In questo cammino di insegnamento del basket alle nuove generazioni, quali sono state le persone determinanti per Giordano Consolini?

“Ho avuto la fortuna di avere grandissimi maestri, di crescere e formarmi nella Virtus. Tra persone eccellenti, allenatori e non solo: partendo dall’avvocato Porelli per arrivare a Ettore Messina, passando dal professor Enzo Grandi, da tanti altri personaggi unici. Chiaro che Ettore ha un posto speciale in tutto questo. Se ho potuto stare nel basket, essere a contatto con campioni immensi, avere esperienze inimmaginabili, devo ringraziare prima di tutto lui”.

(a cura di Marco Patuelli e Marco Tarozzi)
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