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Day Camp, in archivio la prima settimana
D’Atri: “La nostra strada: insegnare divertendo”

E’ un Day Camp tutto nuovo, quello che va in scena a Casa Virtus Alfasigma. Proprio perché qui tutto è cambiato, e se la location è la stessa di un anno fa, lo scenario è completamente diverso: un playground che è un fiore all’occhiello, già ben noto agli appassionati del quartiere Navile e non soltanto a loro; un “villaggio” che assomiglia tanto a un campus universitario, tappeto d’erba curatissimo e organizzazione impeccabile, con tutte le forze di Virtus Unipol Banca impegnate da mattina a tardo pomeriggio; poi, naturalmente, la mitica palestra Porelli, un altro parquet esclusivo per approfondire gli esercizi di tecnica e, al primo piano, lo spazio per accogliere i piccoli cestisti in pausa pranzo. La prima settimana, dal 10 al 14 giugno, è in archivio; ne restano due, di qui a fine mese, ma un primo bilancio con Davide D’Atri, responsabile del Minibasket bianconero e in questo caso di tutto il progetto Day Camp, si può fare.
“Dirigo il Day Camp della Virtus con grande orgoglio, per me è davvero un onore. L’ho preparato con la collaborazione preziosa di Marco Patuelli, Federico Vecchi e Giuseppe Giordano, e con la presenza fondamentale di Doralinda D’Auria, semplicemente necessaria per quanto riguarda l’organizzazione di pasti e merende e soprattutto per il supporto “emotivo” che sa trasmettere ai più piccoli. La location quest’anno è bellissima, sembra di essere davvero in un college americano, l’impatto visivo è fantastico. Credo che i bambini si siano divertiti tanto. Hanno giocato a basket e non solo, e nell’ultima giornata di camp hanno anche potuto incontrare i giocatori della prima squadra. Si sono intrattenuti con Aradori, Baldi Rossi e Berti. Continueremo con grande energia e con grande entusiasmo nelle prossime settimane.
In attività dal mattino a pomeriggio inoltrato, diciamo pure alle porte della sera. Tanto impegno per tutti, insegnanti e giovani ospiti…
“Lo staff degli istruttori si sta prodigando per organizzare tantissimi giochi, oltre agli allenamenti tecnici che sosteniamo giornalmente. I ragazzini sono molto stanchi, ma anche parecchio entusiasti”.
Primi bilanci: la settimana d’esordio è filata via liscia, sotto un sole già estivo tra le mura di Casa Virtus Alfasigma. I numeri dicono che le cose vanno più che bene.
“Vero: è finita la prima settimana, ne abbiamo altre due davanti. In tutto coinvolgiamo poco meno di 200 bambini, in queste tre settimane di giugno, e un altro centinaio arriverà nelle due di settembre, in cui la location diventerà il Csb di via Marzabotto, che ormai è diventata la casa del Minibasket di Virtus Unipol Banca. Un numero giusto per fare un buon lavoro con il gruppo che abbiamo creato. Poi, certo, ci sono ragazzi che stanno con noi anche più di cinque giorni, fanno il bis o anche il tris. Qualcuno addirittura farà tutto il percorso, tra giugno e settembre, pronto poi a ricominciare a fine estate con la nuova stagione. Parliamo dei più “fidelizzati”, quelli che ormai sentono il nostro settore come la loro “casa” sportiva. Devo dire che in questi primi cinque giorni abbiamo avuto a che fare con piccoli giocatori molto educati, e non parlo soltanto di quelli che ormai sono abitualmente con noi durante l’anno, ma anche di quelli che sono arrivati da fuori. Si è creato un bell’ambiente, e così portare avanti un Day Camp diventa più semplice”.
Quante persone occorrono, e con quali conoscenze, per mettere in piedi un progetto come questo?
“A seguire i nostri piccoli ospiti ci sono in tutto dieci persone. Tre capi allenatori, tre capi istruttori, uno dei quali per i giochi all’esterno, e gli aiuto istruttori che portano i gruppi nei vari campi di attività. Tutti ragazzi che lavorano con noi durante l’anno, molto affiatati tra loro. Sono davvero bravi, si prodigano e si vede che si impegnano perché credono davvero al valore formativo ed educativo del progetto”.
Come si sviluppa una giornata del Day Camp?
“Tutti i giorni sosteniamo tre allenamenti tecnici con tutti i gruppi, legati ai vari fondamentali che sono palleggio, tiro e passaggio. La componente del gioco, man mano che si abbassa l’età deve diventare prevalente. All’esterno abbiamo proposto tanti tipi di discipline, dal calcio al rugby, dal baseball al nuoto, che al mercoledì pomeriggio andiamo a praticare all’Arcoveggio. Ritengo che il format che ho creato sia un giusto mix tra il divertimento puro, che a questa età ci deve essere, e un po’ di tecnica, sapienza cestistica che è altrettanto importante per trasmettere la passione per la pallacanestro. Con queste semplici linee guida, stiamo portando avanti un bel progetto, che appassiona i bambini che ci seguono e anche noi che cerchiamo di dar loro delle regole di sport e vita, magari con un sorriso sulle labbra”.

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L’Unipol Banca Under 14 si ferma ad un passo dalle Finali Nazionali
L’Under 18 di Vecchi rimedia una sconfitta nei quarti di finale di Coppa Italia, non riuscendo a raggiungere le final four nazionali di questo weekend. Sconfitta negli spareggi per le Finali Nazionali anche per gli Under 14 di D’Atri, sconfitti da Treviso.
Under 18 - L'Unipol Banca cade contro l'Eurobasket
Unipol Banca Virtus Bologna - Eurobasket Roma 77-79 (25-17, 47-40, 65-61)
Virtus Bologna: Deri 12, Grotti, Nicoli 23, Frascari, Venturoli 13, Solaroli 7, Nobili 1, Guastamacchia 2, Orsi, Tintori 8, Peterson 8, Battilani 3. All. Vecchi
Roma: Bischetti 7, Torresani 18, Santini 22, Chiavaccini, Mantovani 2, Signorino, Alecu 3, Leonetti, Pira, Schifalacqua 13, Lauria, 7, De Lullo 7. All. Picardi
 
Under 14 - Treviso ferma l'Unipol Banca
Unipol Banca Virtus Bologna - DeLonghi Treviso 65-96 (14-17; 36-51; 53-68)
Virtus Bologna: Ciobanu 9, Franceschi 13, Franzoni 6, Davoli, Francesconi 1, Kindt 1, Pappolla, Pesci 9, Landi, Tronconi 10, Gambini 2, Ceredi 14. All.D'Atri
Treviso: Spinazzè 5, Sanders, Di Noto 16, Iacopini 6, Furlanetto, Simionato 14, Peresson 6, Biffis 8, Modenese 15, Granzotto 10, Battistel 16, Rossi. All. Cazzin.
Le partite della settimana:
Under 16: Finali Nazionali, 16 – 22 giugno, Taranto;

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