Dopo il gol di Piacenza, e dopo la prova nel derby, Luca Muleo di Stadio ha sentito Michael Umeh.

“Avevo il pallone tra le mani e la possibilità di fare la cosa giusta. In quei momenti hai poco tempo per pensare ad altro”.

Due volte in tre giorni, non capita sempre. “Non so se sto vivendo un momento magico. Non me lo chiedo mai. Io cerco sempre di fare quello che occorre per vincere le gare, e anche in queste due occasioni mi sono comportato come ho creduto fosse giusto”..

Quasi 18 punti a partita col 42% da tre. Sta succedendo di nuovo con Ramagli, come a Verona, una delle stagioni migliori della sua carriera. Qual è il segreto del feeling speciale che c'è con l'allenatore? “Credo si tratti di rispetto e fiducia. Sento fortissimi questi sentimenti nei suoi confronti”..

Se l'aspettava una Virtus così in alto dopo metà stagione? “Se penso a quelli che erano gli obiettivi iniziali del gruppo, dico di sì. Mi aspettavo che fossimo competitivi. Lavoriamo duro ogni giorno e abbiamo costruito un buon progetto, qualcosa in cui crediamo davvero”.

Crederci è alla base delle dieci vittorie consecutive. Eppure le ultime tre non vi hanno soddisfatto, perché vi siete espressi al di sotto del vostro standard. Che segnale è in questo momento? “No, non è un buon segnale in realtà. Ma quello che ci trovo di positivo è che tutti noi abbiamo la possibilità di vedere bene anche le cose che non sono andate per il verso giusto, e in questo modo possiamo fare di tutto per migliorare le nostre prestazioni”.

A Bologna che casa ha trovato? “Amo questa città. Davvero, non potevo trovare un posto migliore. Appena posso vado a fare belle passeggiate in centro, mi piace l'ambiente e l'atmosfera. E devo dire che ovunque mi fermi trovo sempre un buon piatto di tortellini. Ho imparato ad amarli, ne vado pazzo”.

Sta dimostrando di essere il leader di questo gruppo. E' un ruolo di cui si sente investito? “Sì, mi sento in grado di essere una guida per questa squadra. E la cosa bella è che nel nostro spogliatoio ci sono veterani che allo stesso modo possono ricoprire questo ruolo nei momenti importanti”.

Le piacerebbe giocare in serie A con questa Virtus? “Non mi ci vedo proprio ad andare altrove. Mi piace giocare per questa società e con la V nera addosso, se avranno voglia di andare avanti con me, nel caso le cose andassero per il meglio, mi piacerebbe moltissimo restare qui”.

La promozione è un traguardo possibile? “Il campionato è lungo, tanti fattori possono condizionarlo. Dove potremo arrivare lo sapremo solo strada facendo, e più avanti nel tempo. Ma come ho detto, abbiamo un buon progetto da seguire, e la volontà di seguirlo. Questo è l'importante”.

LA PARTITA TRA VIRTUS E IMOLA IN DIRETTA SU TRC
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE