Michael Umeh, dopo la prova da 23 punti di domenica scorsa, è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

Sull'essersi ritagliato un ruolo importante in questa Virtus, in serie A. Era il motivo per cui sono venuto alla Virtus. Ho creduto da subito in questa società, in questa squadra e in questo progetto. Sapevo di arrivare in una città dove il basket è qualcosa di importante, non avevo dubbi sulla forza interiore del gruppo che è risalito in Serie A. Come non ne ho in quello che è stato assemblato quest'anno, né in chi lo guida.
L'estate scorsa diverse cose sono cambiate. Era importante avere il tempo per conoscerci e nonostante qualche imprevisto, problemi fisici che sono da mettere in conto ogni volta che inizia una stagione, stiamo crescendo bene. E non siamo certo al massimo delle nostre potenzialità, ne sono sicuro. Quindi, dobbiamo semplicemente continuare con questo lavoro. Siamo sulla strada giusta.


Sul "ciclo terribile" che ora attende la Virtus. La chiave è sapere di non avere handicap insormontabili rispetto a nessuno. All'inizio della stagione, abbiamo perso partite che potevamo vincere, anche con le squadre considerate più forti del campionato. Quello che so è che ora, rispetto a quei tempi, siamo cresciuti molto, abbiamo imparato i meccanismi di squadra, in campo ci capiamo bene e credo si veda. Possiamo dire di essere più forti, anche se non dobbiamo mai pensare di essere diventati invincibili.

(foto Giulia Pesino)

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