Settimana di euforia, magliette ed esaltazioni da un lato, e di nasi storti dall’altro. E’ arrivata la multa per l’invasione di campo post-derby, e stona che la Federazione prima pubblichi la foto della festa come simbolo di buon basket e poi la sanzioni: delle due, una andava eliminata. O eviti di applaudire, o eviti di multare. Poi, la questione dei biglietti nominali per Udine, con una sola idea: se cosi deve essere, lo sia sempre, con scomodità condivise. Altrimenti, è normale che qualcuno possa pensare che siano provvedimenti ad tifoseriam. Vero che ci sono partite con gemellaggi e altre meno tranquille, ma ci deve essere una logica, dietro queste cose. Non dimenticando che l’anno scorso tutta la parte finale dei playoff ebbe come principale interesse potremo andare in trasferta? che non i temi tattici delle gare con Treviso e Brescia.

Vabbè. La Fortitudo, comunque, si gioca adesso un posto migliore nei playoff, e soprattutto dovrà dimostrare la necessaria maturità per bypassare un derby vinto senza sentirsi la pancia piena e senza pensare di aver raggiunto ormai la pace dei sensi. La Virtus all’andata un calo lo ebbe, anche se Ramagli lo addebitò ad una situazione di infermeria alquanto affollata: ecco, dato che in casa F i tempi in cui Boniciolli doveva chiedersi chi mandare in campo sembrano per ora trapassati, non ci sarebbe nemmeno questo alibi. La squadra sta bene, l’ambiente è carico, ci sono tutti gli ingredienti per buoni risultati. Ma anche, in caso di immaturità, per un brusco ritorno sulla terra.

Udine, quindi. Laddove in un modo o nell’altro iniziò l’epoca Boniciolli, dato che due anni fa proprio in Friuli ci fu lo schianto dell’allora squadra di Claudio Vandoni che portò al cambio tecnico. Qualche reduce c’è (Montano, Candi, Raucci, Italiano), ma le cose sono molto, molto cambiate. La truppa di Lardo affronterà la partita senza alcun che da chiedere al campionato, dato che nono posto è e nono posto sarà, essendo impossibile qualsiasi altra collocazione. Pensare però ad una squadra con le infradito è sbagliato, e non solo perché l’arrivo della Fortitudo è sempre un evento interessante. Infatti, gli udinesi stanno chiudendo la stagione alla grandissima, e il sacco di Treviso, sabato scorso, è stata la loro quinta vittoria consecutiva. Peraltro, dopo una serie di 4 sberle prese in precedenza. Discontinuità, e la quadratura arrivata troppo tardi, chissà, con l’arrivo di Rain Veideman (17+4) al posto del ben noto Allan Ray. Il nuovo arrivo ha cifre e percentuali inferiori, ma prende rimbalzi, ha più assist che perse, ed evidentemente ha dato a Udine quello che serviva. Accanto a lui i rimbalzi dell’eclettico Okoye, e tutta una compagnia che, sulle ali del recente entusiasmo, difficilmente vorrà chiudere con una sconfitta.

Si gioca domani sera alle 20.30, con diretta Sky Sport e Radio Nettuno.

(Foto di Fabio Pozzati)

FORTITUDO E CINCIARINI, C'E' L'ACCORDO
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