Con la rinnovata tranquillità societaria data dalla nuova proprietà zanettiana e dal nuovo CDA, la Virtus si tuffa nel finale di campionato. Meno di un mese alla fine della regular season, e cinque partite nelle quali si faranno i giochi per per la griglia playoff. I bianconeri finora hanno fatto tanto, oltre ogni più rosea aspettativa di inizio stagione. Solo una cosa è mancata, finora: la vittoria in trasferta sui campi delle dirette concorrenti. A casa delle attuali prime otto le Vu Nere hanno un record di 1 vittoria (Roseto) e 4 sconfitte (Ravenna, Treviso, Mantova e Verona), complice anche il periodo costellato di infortuni. I bianconeri peraltro sono in buona compagnia, perché negli scontri tra le squadre di alta classifica quest’anno le vittorie in trasferta sono state estremamente rare.
Domenica la Segafredo ha l’occasione per cambiare passo, e fare un salto in avanti verso la conferma del primo posto. Il compito non è facile, però. Trieste - che i bianconeri hanno battuto sia all’andata (+13) sia in Coppa Italia, è una squadra che in casa si trasforma, e ha un ruolino di marcia impressionante. Inoltre i giuliani avranno motivazioni particolari, sia per la voglia di rifarsi subito dopo la scoppola rimediata domenica scorsa a Udine, sia per non mettere a rischio il piazzamento tra le prime quattro. La Virtus ha talento e profondità di roster per tornare a casa coi due punti: per farlo servirà soprattutto trovare continuità a livello difensivo, quella che a Verona - ad esempio - si è vista solo a tratti.

Trieste, quindi. Quarto posto in classifica, e borgo casalingo dove, concesso lo scalpo all’esordio con Treviso, nelle successive 11 partite nessuno ha festeggiato. Alla squadra di Dalmasson, quindi, servirebbe un percorso esterno leggermente migliore per poter essere al vertice, vedi le ultime due sconfitte, consecutive, prima in casa della calante Piacenza e poi dell’altalenante Udine. Molto ruota attorno all’asse americana Green-Parks, 30+13 collettivo, ma anche gli italiani non sono da meno, a partire dal dimenticato ex Da Ros (doppia cifra di media e buon lavoro a rimbalzo), dall’eterno Pecile, e dall’intervento di mercato Cittadini. Esperienza, fisico, e l’esaltazione di chi forse non si aspettava di essere così in alto il mix, che come detto soprattutto tra le mura amiche funziona benissimo. Domenica, tra le altre cose, sarà inaugurato anche il nuovo parquet.

Si gioca domenica alle 14.15, con diretta Sky Sport e Radio Bologna Uno. Marco Spissu, che ha saltato tre giorni di allenamenti per influenza, oggi dovrebbe riprendere a lavorare coi compagni.

(foto Pierfrancesco Accardo)

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