Ramagli - E’ stata una stagione lunga, abbiamo superato tanti step, dandoci tanti obiettivi strada facendo, e quando abbiamo mirato l’obiettivo grosso abbiamo tirato fuori le nostre qualità. Grande soddisfazione, abbiamo rimesso le maglie con le V nere al posto giusto. Era chiaro che eravamo una buona squadra, poi dopo la vittoria con Piacenza abbiamo capito che eravamo una squadra top. Dopo abbiamo messo dei supporti, avevamo tanti giovani che forse avrebbero pagato dazio: il percorso ha detto che eravamo competitivi, poi vincere non è mai scontato. Sono orgoglioso di come i miei ragazzi stanno insieme, di come si sono detti di essere parte del miglior gruppo della propria carriera, e per me è la soddisfazione più grande.

Spissu - Stremato, sognavo questo momento dall’inizio dell’anno, è stata una stagione incredibile. La tripla? Quando l’ho messa ho davvero pensato che fosse finita, perché loro erano stanchissimi. La dedico alla mia famiglia, ai miei amici, siamo in serie A.

Gentile - Non si vince per caso, abbiamo fatto un grande percorso nei playoff, vincere qui era impossibile ma ci siamo riusciti perché questa Virtus ha un grande spirito. Ho sposato il progetto, mio padre mi ha sempre detto di fare scelte con coraggio, e io l’ho fatto. Sono venuto per questo, siamo venuti per questo. Non era facile giocare da favoriti, ma abbiamo dimostrato di meritarlo. Ringrazio società, squadra e tifosi, ne avevo bisogno. Abbiamo scritto un piccolo pezzo di storia, bisogna fare le cose con coraggio e convinzione, e ci vogliono le palle. Abbiamo fatto fatica la prima serie, ma lì abbiamo capito di cosa avevamo bisogno e l'abbiamo fatto.

Trovato - Siamo stati bravissimi. E' stata una stagione eterna, ma siamo stati veramente grandi. Siamo stati bravi a superare i momenti difficili e esserci quando contava. Il gruppo è cresciuto col tempo.

Bucci - La società ha portato la Virtus in A1, e basta. Credevamo di fare una grande stagione, non di vincere così. Abbiamo vinto, merito di tutti quelli che sono intorno a noi.

Zanetti - San Luca ha provveduto, abbiamo vinto tutto, un anno così bello non poteva esserci. Me l'aspettavo? Così bello no.

Ndoja - Siamo la squadra dei playoff. Aveva ragione Messina, questo gruppo entra nella storia della Virtus dalla porta giusta. E' stata una stagione incredibile per come è iniziata a come è finita. Grazie a tutti, dall'ultimo tifoso al presidente Zanetti. Sono felicissimo, uno dei giorni più belli della mia carriera. Si è creato un gruppo di persone incredibili, ed è questo che fa la differenza. Le persone fanno la differenza. Abbiamo qualcosa di speciale dentro, e abbiamo riportato la Virtus dove deve stare dopo solo un anno.Tre promozioni, tre Coppe Italia. Giorno più bello della mia carriera, non trovo parole per aver riportato la Virtus in serie A: giocare per questa maglia ed entrare nella storia della società dalla porta giusta è indescrivibile, per tutto il popolo, per l’ultimo dei tifosi che si è aggregato come per il presidente Bucci. Quando lo abbiamo capito di essere speciali? A Roseto, quando abbiamo vinto in trasferta dopo tante sconfitte. E’ una squadra di persone vere, con gli attributi, e per tutti noi è stato un punto di arrivo. Tutti abbiamo sudato per questa maglia.

Baraldi - Inaspettato: eravamo convinti di poter arrivare fino in fondo, poi abbiamo vinto sempre in trasferta durante i playoff a prova di come abbiamo strameritato di essere promossi. E’ un sogno, anche solo pochi mesi fa lo era, perché pensavamo di salire in 2-3 anni, poi abbiamo visto che si poteva premere sull’acceleratore: siamo fuori di testa, vivere in mezzo a queste persone è straordinario, speriamo sia il primo tassello, non ci tireremo indietro. Faremo presto una riunione per decidere il programma dell’anno prossimo, dato che si ricomincia presto. E l’obiettivo è non retrocedere più, con prudenza, per mettere piano piano una casa solida in piedi. Non c’è fretta.

Fornaciari - Opera straordinaria, grande gruppo dove nessuno ha esagerato nel personalismo. E’ stata fatta la storia

Bruttini - Emozione, vincere e dare il proprio contributo per portare la Virtus in A1. Quando sono arrivato ci speravo, poi dopo una stagione difficile è stata una grande soddisfazione. Non so se sono l’uomo promozione, ma credo di essere riuscito a portare alla squadra quello di cui aveva bisogno

Michelori - Grande soddisfaizone, per queste cose non c’è età. Siamo una su trentadue, coronando un anno pazzesco che sarebbe stato normale se non avessimo vinto. Siamo rimasti sempre in partita su un campo dove non vinceva nessuno, abbiamo tenuto botta, l’abbiamo meritata. Valeva la pena ritornare, avevo qualcosa da farmi perdonare dal pubblico Virtus, specie quei tiri liberi in Coppa Italia

Spizzichini - Ancora non ho capito niente, è una cosa incredibile. A un gruppo così non puoi dire niente, abbiamo lottato dal primo giorno e riconquistato la gente.

Penna - Due trofei così grandi nella prima stagione da senior sono una cosa bellissima, lo auguro a chiunque. Non importa chi va il campo, importa dare il proprio contributo sia dentro che fuori. Una dedica? Alla mia famiglia e ai miei amici, che mi hanno sempre seguito.

Albertini - Passo dalle lacrime dell’anno scorso a quelle di oggi, che sono molto diverse. E ora iniziamo subito a lavorare per il futuro.

Il video delle intervsite (da TRC), realizzato da Sportpress.




TRIESTE - VIRTUS, GARA 3: PAGELLE E STATISTICHE
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91