ETERNEDILE BOLOGNA

Candi - voto 5 – (2pti, 2/2, 0/1, 0/6) – Si incarta in una metà campo che pare una trincea di quelle in cui languiva Spike, il fratello di Snoopy. Tira tanto e male, spesso in modo impiccato, dopo azioni che non partono, forse anche per sue mancanze.
Flowers - voto 6 – (6pti, -, 3/5, 0/4) – Riemerge dalle problematiche per una partita dove cerca di fare il proprio, ma contribuendo con 4 ferri al 7/36 da 3 che ammazza Bologna.
Raucci - voto 6 – (4pti, -, 2/3, 0/1) – Lui dietro continua a fare il suo, tenendo Fantinelli (ma avrebbe tenuto anche Ancelotti, se glielo avessero chiesto) e contribuendo a rendere la partita una specie di sfida tra giganti acefali. Non riesce ad andare oltre.
Italiano - voto 6 – (5pti, 2/5, 0/1, 1/4) – Lotta, 7 rimbalzi, ma paga mancanze di centimetraggio dietro e il fatto che qualche tiro, alla fine, finisce nelle sue mani e non, magari, laddove ci poteva essere più feeling. Ma, Cocciante e Mina ci perdonino, non che altrove ce ne fosse.
Daniel - voto 6 – (10pti, 2/4, 4/8, 0/2) – Ad un rimbalzo da una doppia doppia in una gara dove, però, Ancellotti sembra poterne usufruire a proprio piacimento. Non esattamente la sua giornata migliore, sbaglia anche una schiacciata in modo plateale (ma forse con fallo non fischiato, chissà).
Sorrentino - voto 5,5 – (3pti, -, 0/3, 1/1) – Il meno utilizzato, ma forse il meno problematico dei possibili registi. Sembra maggiormente solido, pur privo della continuità che sarebbe servita.
Montano - voto 5 – (4pti, 4/4, 0/4, 0/7) – Dietro fa anche il suo, ma davanti è roba da mani nei capelli, specie perché non riesce a capire che proprio non è giornata, perdendosi nella disperata ricerca della chiave che apra la serratura. Ci mette troppo tempo, non la trova, e resta fuori, specie nelle forzature finali.
Carraretto - voto 6 – (8pti, 2/2, 0/2, 2/5) – Come sempre appare nel secondo tempo, cercando prima il ritmo giusto, poi però infilandone una sì e due no. Troppo, per una gara dove forse sarebbe servito anche un po’ di più da parte di chi il Palaverde lo ha vissuto da protagonista e non, vedi altri, come alternativa televisiva ai cartoni animati, anni e anni fa.
Amoroso - voto 6,5 – (13pti, -, 2/4, 3/6) – Si mette in partita con le triple, ed è cosa non da poco considerando l’assoluta lentezza con cui il tabellone si muove. Qualcosa lo paga dietro, ma lazzareggia più di quanto non ci si aspettasse.
Quaglia - voto NG – Entra nel momento di barca bolognese, ma in condizioni dove nemmeno ci fosse stato Othello Hunter al suo posto qualcosa sarebbe cambiato.


DE LONGHI TREVISO

Fantinelli - voto 6,5 – (2pti, -, 1/3, 0/1) – Acciaccato e ben tenuto, esce alla distanza con cesto decisivo e 8 assist. Quasi dal nulla.
Abbott - voto 5 – (6pti, 1/3, 1/4, 1/6) – Uno di quelli che la guarda, tutto sommato, da lontano.
Fabi - voto 6 – (5pti, -, 1/7, 1/3) – Alla fine la sua curva ironizza su Boniciolli che lo avrebbe definito, diciamo, non proprio un NBA project. Tira male, 5 assist.
Powell - voto 7 – (16pti, 0/1, 8/11, 0/1) – Uno di quelli che fa male, in una gara dove i centro campo si sono azzerati, e c’è stato bisogno di bussare in area. Anche 11 rimbalzi.
Ancellotti - voto 7 – (12pti, -, 6/8, 0/1) – Come sopra, ma i rimbalzi sono 13.
Moretti - voto 6 – (8pti, 3/4, 1/1, 1/3) – Ci mette un attimo a capire, ma poi vince la sfida dei bimbi con Candi.
Negri - voto 6 – (4pti, -, 2/2, 0/3) – Due cesti, utili.
Malbasa - voto 6 – (2pti, 2/2, -, -) – Mette in ritmo Amoroso, ma è bravo sulle palle vaganti.
Rinaldi - voto 6 – (7pti, 3/4, 2/5, -) – Tiene botta con l’esperienza, basta e avanza.




VERBA MANENT

Boniciolli - Noi avremmo potuto fare scelte diverse a inizio stagione, avere un veterano che avrebbe potuto fare scelte più lucide quando siamo arrivati dove volevamo, ovvero in parità ipotizzando loro difficoltà fisiche. Poi, come ho detto ai giocatori, questo è uno sport dove vince chi sbaglia meno, e noi abbiamo sbagliato molto, come scelte e come tiri. L’unico che abbiamo infilato, la tripla di Flowers, è stata annullata per un passi che vorrei rivedere. Però c’è un problema: noi perdiamo, e non voglio che nessuno dica che sto accusando qualcuno, con le due guardie titolari (Montano entra dalla panchina ma solo per motivi strategici) che fanno 0/18. Se tu non fai passare un 18enne e un 22enne che fino a poco tempo fa era in cambio del cambio, non li farai mai crescere. Può succedere: forse Bodiroga non avrebbe fatto uguale, alla loro età, ma Montano e Candi non sono Bodiroga. Ma io esco orgoglioso di questa partita, sfida tra due società serie e guidate da idee, investimenti, e idee su quello che vogliono fare. E ho la consapevolezza che abbiamo combattuto contro chi è meritatamente primo, e i nostri giovani hanno fatto una esperienza, convinto che il loro rendimento migliorerà. Poi non voglio passare per il solito rompiballe, ma pensare che tre delle prime 4 di questo campionato non andranno in A per via della formula è un peccato. Servirebbe un accordo per averne almeno due su 32, di promozioni, e sarebbe comunque poco. Ad esempio, se Treviso restasse in A2 per sfortuna e restasse in A qualcuno con ben altra programmazione, non sarebbe giusto. E’ l’Italia andreottiana, ma servirebbe darsi una mossa: in A2 ci sono squadre che per budget e programmazione meritano ben altro. In partite come queste si deve essere bravi a trovare le scelte giuste, oggi c’è stato un grande spettacolo difensivo, e in uno sport dove non esiste lo 0-0 si deve sapere gestire lo stress fisico e mentale: purtroppo gli allenatori non possono rubare il tempo. Noi andiamo in posti dove il nostro arrivo è la festa del paese, e abbiamo registi giovanissimi, ma per Candi non sarebbe educativo, non crescerebbe, se anche tirando male restasse fuori dal campo a sventolare l’asciugamano. Da neopromossi che abbiamo saltato due categorie, diciamo che siamo sulla buona strada. Amoroso? Acciaccato, ci saranno accertamenti, ma è la dimostrazione che a questo livello se sei bravo, ma non stai bene, comunque giochi. Montano e Candi erano alla loro prima volta in trasferta con climi simili, Amoroso di certo no. I tiri finali di Montano? Li ha presi come quelli che ha preso, e messo, a Recanati e Legnano, solo che qui, con tutto il rispetto, era diverso. Noi abbiamo la fortuna di lavorare in una società che mi permette, e ce ne sono poche, di andare avanti con questo progetto. Ci siamo riaffacciati in A dopo anni tremendi, siamo in un campionato dove ne va su una, e l’unica cosa che possiamo fare è lavorare per il futuro. Così come Pillastrini: dovrebbero dargli una targa, perché fa giocare un giovane lungo, in un mondo dove i giovani lunghi non piacciono a nessuno. Io qui ho fatto una finale scudetto, il clima era lo stesso: se Treviso e Bologna pur a livello inferiore hanno ricreato la stessa atmosfera, vuol dire che tutti stanno lavorando bene, non ci piangiamo addosso e non viviamo di ricordi. Né io, né Pillastrini, né le nostre società.

Candi - Giocare in questo palazzo con in campo due squadre che hanno scritto pagine importanti della pallacanestro italiana, è stato meraviglioso. Con Moretti abbiamo fatto l'Europeo insieme, lo conosco bene. Siamo il futuro solo se continuiamo a lavorare duramente. Niente è già scritto, dobbiamo guadagnarci ancora tutto. Problemi di falli? Devo essere bravo a non cercare troppo la palla perchè mi faccio ingolosire. Devo crescere su queste cose e con l'esperienza posso migliorare

Pillastrini - È bello vincere partite come questa. Abbiamo giocato contro una squadra che non ha mai smesso di aggredirci, ma anche la nostra difesa li ha messi in difficoltà. Faccio l'applauso ai miei giocatori, soprattutto a quelli che erano acciaccati ma hanno giocato alla grande lo stesso. La gara di Davide Moretti è stata da grande giocatore. È andato in difficoltà in alcune situazioni, questo è vero, ma ha risposto alla grande anche dal punto di vista difensivo. Per noi la vittoria vale doppio e questi due punti sono il frutto di una prestazione di squadra

Ancellotti - Io sono venuto qui per migliorare, per fare una stagione di vertice, e ci stiamo riuscendo, anche se non stiamo giocando sempre benissimo. Comunque stiamo mantenendo gli obiettivi, siamo lì per giocarcela fino alla fine.

Moretti - Siamo stati bravi, siamo stati lì fino all'ultimo possesso, importante per la differenza canestri. Siamo contenti di essere in cima, e faremo di tutto per rimanerci. Obiettivi? Faremo gara per gara, poi speriamo bene ai playoff. Abbiamo un pubblico fantastico, anche oggi si è dimostrato tale, non possiamo chiedere più di questo.
DELONGHI TREVISO - ETERNEDILE 62-55
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE